Wilders, euroscettico populista, guadagna 5 seggi, salendo al 13% e confermando il suo Partito della Libertà, secondo partito nazionale.
Eppure, che strane notizie, che ci propinano. Latente la paura di affermare una palese ascesa di un euroscetticismo ormai palese e palpitante nel cuore di ogni vero europeo.
Ma come accettare la nomea di “sconfitta” a un politico che sale di percentuale e di seggi, arrivando secondo? Provate ad andare ad una premiazione sportiva, asserendo che il secondo classificato sia, in realtà, uno sconfitto. Perlomeno assicuratevi che la competizione sportiva non sia lottatori grecoromani, altrimenti la vostra tesi, claudicante di per sé, avrebbe comunque vita breve. Pertanto, Wilders non è stato sconfitto. Cari europeisti, mettetevi l’anima in pace. E mettete da parte il vostro livore.
2017 Questa intervista è stata realizzata in forma scritta e in tempi assai brevi, senza…
"Pesenti appartiene al socialismo popolare e dal volto umano" 2016 Avvertenza. Secondo nostre informazioni particolari…
CALCIO - POLITICA – STORIA Amo il calcio e sin da piccolo sono tifoso del…
Avanti allora con l’azzeramento della storia, mentre fra un po’ qualche scraniatello della nouvelle vague…
I “cretini benpensanti”, dove cretino va inteso nel senso etimologico, a dire il vero da…
PENSIERO DEL GIORNO In questi giorni sta imperversando sui "social" un ponderoso discorso: la pericolosità di…
This website uses cookies.