INTERROGAZIONE
EOC: Primario con il permesso G da frontaliere?
Pochi giorni fa, con un certo clamore, è apparsa la notizia su un portale ticinese (http://www.liberatv.ch/it/article/34652/all-ente-ospedaliero-c-un-primario-frontaliere-si-sa-che-in-certe-zone-del-ticino-la-gente-pi-sensibile-al-tema-forestieri-e-vederlo-arrivare-al-lavoro-con-un-auto-targata-italia-ha-suscitato-mugugni-il-presidente-dei-medici-franco-denti-sono-basito-il-domicilio-dovrebbe-essere-il-requisito-minimo-per-quel-ruolo) che un medico specialistico in fisiatria (oggi Primario d’ospedale) assunto presso l’ EOC diversi anni fa, detiene ancor oggi il semplice permesso G per frontalieri.
Con questo non si vuol di certo mettere in dubbio le capacità professionali del medico in oggetto, ma pur sempre una specializzazione ( Fisiatria: terminologia che si usa in Italia) che da noi in Svizzera corrisponde al settore dell’ortopedia, traumatologia e reumatologia. Specializzazioni conosciute anche nelle nostre Università principali, quali Berna, Zurigo Ginevra e Losanna oltre ai centri specialistici come a Nottwil o come quello della Schulthness Klinik di Zurigo.
Questa ennesima notizia risulta simile all’esempio dello ”stagista torinese” (parrebbe unico nel suo genere) presso il Centro di dialettologia cantonale, o nel caso di Ginevra dove, dalla stampa regionale, si è saputo che la direttrice generale aggiunta presso la divisione fiscale cantonale, è una francese con permesso G e con lei altri diciotto funzionari nell’Amministrazione, mortificando e ridicolizzando cosi parte della cittadinanza.
E’ evidente che in un momento molto sensibile nel mercato del lavoro e nella società, queste notizie non fanno altro che alimentare disorientamento e malumore oltre che a creare dubbi. Questo poi se le notizie stesse giungono al pubblico senza alcuna giustificazione ufficiale o presa di posizione da parte degli organi toccati direttamente. E’ ben chiaro che l’EOC si muove con assunzioni di diritto privato e opera con la LEOC (legge ente ospedaliero cantonale) ma è tanto vero che vi è pur sempre un’Autorità superiore (art 24) composta dal Gran Consiglio e dal Consiglio di Stato. Quest’ultimo con un rappresentante nel Consiglio di Amministrazione.
Oltre all’irritazione manifestata da parecchi cittadini, vi è anche un senso di “disagio” di fronte a certe scelte comportamentali e decisionali fatte da organi pubblici o para pubblici nelle assunzioni e/o nelle promozioni.
A fronte di quanto esposto sopra, ci permettiamo chiedere al Lodevole Consiglio di Stato:
Ringraziandovi per le risposte che ci darete, cordialmente vi salutiamo.
Tiziano Galeazzi, UDC
Lara Filippini, UDC
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