Giovanna Masoni Brenni ha scritto ieri al Municipio e al presidente del Consiglio comunale per comunicare la sua rinuncia a una candidatura al Consiglio direttivo del LAC. Giovanna ringrazia tutti i suoi sostenitori [tutto sommato, non così numerosi e non impegnati allo spasimo; a nostro avviso avrebbe meritato di più, ndR] e si ritira.
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Si chiude oggi, amaramente, una lunga storia intessuta di ingratitudine e di pregiudizio personale. La nostra sorpresa non
La Lega voleva la testa di Giovanna Masoni Brenni. La Lega l’ha avuta. Non solo il Vicesindaco Mancato. Anche il Sindaco del Sorriso.
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“… Uscendo da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi.”
La sorella Marina lo ha ben capito, e fatto con “classe”, prima di lei.
Non mi vogliono, non mi meritano. Brava.
I miei auguri volgono al futuro che mi risulta, per ben operare, essere il presente quotidiano, permettendomi (chiedo venia) di darle come un “ordine di marcia” un mio “pensiero politico”:
“L’arte, la cultura nutriscono l’anima e permettono di progredire… ma è la “pagnotta” che è indispensabile per non morire.”
Salve.