“Se non avesse simpatie chiaramente neo-fasciste, sarebbe solo patetico oltre che impreparato su un buon numero di dossier (la politica estera per esempio) . Mister Marcello “twit” Foa farebbe meglio ad appendere “la penna” al fatidico chiodo prima che succeda l’irreparabile”.
Che cos’abbia fatto Marcello Foa per scatenare il furore isterico di certi personaggi – ricordiamo le recenti escandescenze del socialista Marco Jermini – noi non sappiamo. Che l’Amministratore Delegato del Gruppo del Corriere possa nutrire simpatie “neofasciste” ci sembra altamente improbabile.
Marcello non è “politicamente corretto”, questo è il punto. E non è totalmente prostrato di fronte a una propaganda tanto assordante quanto imbecille in favore dell’Unione Europea, del Buonismo suicida e dell’Invasione programmata.
Un punto a favore del Corriere, diremmo.
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E se rimettessimo la chiesa in mezzo al villaggio?
1.Bisognerebbe essere giornalisti per sapere che estrapolare un commento dal suo contesto è scorretto. Lo ha fatto il MoL, si capisce. Che poi Ticino Live lo riprenda pari pari senza verificare il contesto si capisce un po' meno ( o anche no).
2. Dire di qualcuno che ha simpatie neo-fasciste, non significa dargli del fascista.
3. La Corte di cassazione francese ha assolto Mélenchon in febbraio per aver dato della fascista a Marine Le Pen sentenziando che questo è permesso. "Interdire le mot "fasciste" est typiquement fasciste" titolava Le Monde.
4. La difesa smaccata di MLP dopo il dibattito del 3.5 con Macron è insostenibile sia dal punto di vista politico che da quello dell'analisi giornalistica oggettiva. Persino i più stretti collaboratori della Le Pen hanno criticato la penosa prestazione della loro leader.
Perché avere simpatie per MLP significa avere simpatie neo-fasciste ?
È molto ben spiegato nel seguente articolo* che spiega il fallimento del tentativo di MLP di "sdemonizzare" il Front National, un movimento fondato alla fine della guerra da un manipolo di WAFFEN SS (quindi nazi-fascista sarebbe storicamente più corretto) e diretto ancora oggi da inquietanti personaggi, stretti collaboratori di Marine Le Pen. Châtillon per esempio, aderente al Group d'autodefense di chiara ispirazione neo-nazista ( svastiche, saluto 88 che sta per Heil Hitler ecc) fotografato ancora recentemente coi suoi camerati.
Può bastare? Ecco caro Francesco de Maria. Queste tendenze non devono essere banalizzate, soprattutto da chi pretende di essere un opinion-maker DE-MO-CRA-TI -CO. Il mio commento si riferiva a un post satirico del GAS postato da Corrado Mordasini** che confrontava due articoli di commento al dibattito del 3.5: uno di Fabio Pontiggia, giornalista, dir del cdt, l'altro del suo Amministratore delegato.
Leggere per credere!