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Manchester, attentato islamico al concerto di Ariana Grande, 22 morti, bambini tra le vittime

22 morti e 59 feriti, esplosione con chiodi- la Polizia “morto l’attentatore”

Manchester, ora locale 22.35. Il concerto di Ariana Grande, pop star americana, è appena finito, un boato tra la folla, un’esplosione. 22 morti, 59 feriti, la maggior parte dei quali presenta ferite all’altezza delle gambe: è una bomba a chiodi. Tra le  20 mila persone racchiuse nel palazzetto secondo più grande d’Europa, si semina il panico, il turbine della folla devastata travolge, fuggendo.

E’ il peggior attentato del Regno Unito dopo quello di dodici anni fa, il 7 luglio del 2005, quando 4 kamikaze islamici uccisero 52 persone e provocarono 700 feriti.

22 i morti confermati, 59 i feriti, tra cui alcuni bambini e soprattutto molte ragazze fans della cantante pop americana.


L’ attentatore, che secondo la Cnn sarebbe già stato identificato, si sarebbe fatto esplodere con un detonatore che teneva con sé nell’atrio della biglietteria, mentre i giovani lasciavano l’auditorium. La polizia ha subito annunciato di un serio incidente, intimando alle persone di tenersi alla larga dalla zona dell’arena, in seguito sono stati trovati altri ordigni uno dei quali non era che un pacco di vestiti abbandonati, l’altro sarebbe stato nella metro, non ancora confermato.

Chiuse le stazioni ferroviarie di Manchester, pregati i pazienti non gravi all’ospedale di Manchester di andare altrove, poiché erano attesi molti feriti.

Un testimone conferma che l’esplosione sarebbe avvenuta appena dopo i saluti di Ariana Grande al pubblico. “Ci siamo voltati” continua “per uscire. Ma a 12 metri da noi abbiamo sentito un’esplosione. Ed è iniziata la fuga infernale.”

Il Nord West Countrier Terrorism Unit ha subito annunciato con sicurezza la mano islamica dietro alla strage, L’antiterrorismo di Scotland Yard ha già inviato rinforzi investigativi. Nel frattempo diverse comunità jihadiste festeggiano.

 

Relatore

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