Ospiti

“Rendiamo la tassa sul sacco più ‘digeribile’ ai Luganesi (che l’hanno bocciata)” – di Michele Bertini

On. Michele Bertini, qui con il Sindaco a Palazzo civico

Il passaggio dalla copertura dei costi con il prelievo fiscale ordinario alla tassa base combinata con la tassa sul quantitativo di rifiuti prodotti dall’economia domestica (tassa sul sacco) – approvata dalla maggioranza dei Ticinesi – libererà oltre 7 milioni di franchi nelle casse della Città (l’attuale costo netto del servizio).

Come utilizzarli/restituirli al cittadino? Alleviando il moltiplicatore d’imposta o migliorando il servizio pubblico in settori dove oggi si riscontrano delle lacune, penso per esempio al trasporto pubblico verso le zone più discoste della nuova Città?

Il Municipio è ora chiamato ad esprimersi. Licenziando un regolamento comunale che verrà dibattuto dal Consiglio comunale e le seguenti ordinanze d’applicazione. Si tratta di definire quanto la nuova tassa coprirà (grado di copertura) i costi netti della gestione dei rifiuti: raccolta, smaltimento, ponderazione degli investimenti per strutture quali eco-punti e eco-centri, eventuali ricavi (consentito tra il 70% e il 100%).

Presentando l’aggiornamento del piano finanziario; preferibilmente con almeno due scenari: mantenimento moltiplicatore 80% e riduzione dello stesso tenendo in considerazione le variazioni che queste scelte conferiscono ai contributi perequativi verso il Cantone. Definendo quali opzioni di sostegno sociale implementare per le fasce più deboli di popolazione in base al reddito e alla composizione familiare (distribuzione gratuita di un certo quantitativo di sacchi?), coerentemente con lo spirito della legge federale e della legge cantonale di applicazione sulla protezione dell’ambiente (principio di casualità – chi produce rifiuti paga –, parità di trattamento a tutti i Ticinesi, salvaguardia dell’autonomia comunale). Decidendo come restituire i milioni della tassa ai cittadini luganesi; riposizionando il moltiplicatore d’imposta, implementando e potenziando servizi utili alla cittadinanza oppure una combinazione di queste misure.

Esprimersi oggi, senza un piano finanziario aggiornato, risulta poco serio e distante dal metodo di lavoro dei liberali radicali. Sarà tuttavia fondamentale considerare come la stabilità del prelievo fiscale sia un fattore importante, sarebbe una presa in giro illudere oggi i cittadini con un lieve ritocco al ribasso del moltiplicatore per poi doverlo rialzare nel giro di qualche anno, e non dimenticare che di un eventuale abbassamento del prelievo fiscale non ne beneficerebbero le fasce di popolazione a basso reddito per le quali l’introduzione della tassa base e della tassa sul sacco inciderà sul reddito disponibile.

Nell’ambito della gestione dei rifiuti l’estensione della tassa sul sacco a tutto il Cantone non trova impreparato il Dicastero Sicurezza e Spazi urbani della Città di Lugano pronto a orientarsi su scenari di ottimizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a beneficio dei quartieri e dei loro abitanti. Per esempio: facilitando i cittadini nell’eliminazione dei rifiuti ingombranti; reintroducendo la raccolta della carta a domicilio per chi ha difficoltà nel recarsi ai punti di raccolta; posizionando in maniera più capillare gli eco-punti per il deposito separato dei rifiuti.

Si tratterà di rendere questo nuovo onere più «digeribile» ai Luganesi che l’hanno osteggiato. Incentivando la separazione dei rifiuti con eco-punti di prossimità (penso in particolare all’accessibilità per persone anziane o non auto-munite). Riducendo di conseguenza il traffico motorizzato verso gli eco-centri. Lo sviluppo di questi servizi richiederebbe anche un potenziamento degli effettivi degli addetti alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, che potrebbe tradursi in nuovi impieghi per domiciliati con difficoltà occupazionali e/o sociali.

Dal cambiamento, dall’accettazione del risultato democratico, dobbiamo cogliere le opportunità e sul lungo periodo anche valorizzare i vantaggi economici e ambientali.

ichele ertini, Il passaggio dalla copertura dei costi con il prelievo fiscale ordinario alla tassa base combinata con la tassa sul quantitativo di rifiuti prodotti dall’economia domestica (tassa sul sacco) – approvata dalla maggioranza dei Ticinesi – libererà oltre 7 milioni di franchi nelle casse della Città (l’attuale costo netto del servizio).

Come utilizzarli/restituirli al cittadino? Alleviando il moltiplicatore d’imposta o migliorando il servizio pubblico in settori dove oggi si riscontrano delle lacune, penso per esempio al trasporto pubblico verso le zone più discoste della nuova Città?

Il Municipio è ora chiamato ad esprimersi. Licenziando un regolamento comunale che verrà dibattuto dal Consiglio comunale e le seguenti ordinanze d’applicazione. Si tratta di definire quanto la nuova tassa coprirà (grado di copertura) i costi netti della gestione dei rifiuti: raccolta, smaltimento, ponderazione degli investimenti per strutture quali eco-punti e eco-centri, eventuali ricavi (consentito tra il 70% e il 100%).

Presentando l’aggiornamento del piano finanziario; preferibilmente con almeno due scenari: mantenimento moltiplicatore 80% e riduzione dello stesso tenendo in considerazione le variazioni che queste scelte conferiscono ai contributi perequativi verso il Cantone. Definendo quali opzioni di sostegno sociale implementare per le fasce più deboli di popolazione in base al reddito e alla composizione familiare (distribuzione gratuita di un certo quantitativo di sacchi?), coerentemente con lo spirito della legge federale e della legge cantonale di applicazione sulla protezione dell’ambiente (principio di casualità – chi produce rifiuti paga –, parità di trattamento a tutti i Ticinesi, salvaguardia dell’autonomia comunale). Decidendo come restituire i milioni della tassa ai cittadini luganesi; riposizionando il moltiplicatore d’imposta, implementando e potenziando servizi utili alla cittadinanza oppure una combinazione di queste misure.

Esprimersi oggi, senza un piano finanziario aggiornato, risulta poco serio e distante dal metodo di lavoro dei liberali radicali. Sarà tuttavia fondamentale considerare come la stabilità del prelievo fiscale sia un fattore importante, sarebbe una presa in giro illudere oggi i cittadini con un lieve ritocco al ribasso del moltiplicatore per poi doverlo rialzare nel giro di qualche anno, e non dimenticare che di un eventuale abbassamento del prelievo fiscale non ne beneficerebbero le fasce di popolazione a basso reddito per le quali l’introduzione della tassa base e della tassa sul sacco inciderà sul reddito disponibile.

Nell’ambito della gestione dei rifiuti l’estensione della tassa sul sacco a tutto il Cantone non trova impreparato il Dicastero Sicurezza e Spazi urbani della Città di Lugano pronto a orientarsi su scenari di ottimizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a beneficio dei quartieri e dei loro abitanti. Per esempio: facilitando i cittadini nell’eliminazione dei rifiuti ingombranti; reintroducendo la raccolta della carta a domicilio per chi ha difficoltà nel recarsi ai punti di raccolta; posizionando in maniera più capillare gli eco-punti per il deposito separato dei rifiuti.

Si tratterà di rendere questo nuovo onere più «digeribile» ai Luganesi che l’hanno osteggiato. Incentivando la separazione dei rifiuti con eco-punti di prossimità (penso in particolare all’accessibilità per persone anziane o non auto-munite). Riducendo di conseguenza il traffico motorizzato verso gli eco-centri. Lo sviluppo di questi servizi richiederebbe anche un potenziamento degli effettivi degli addetti alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, che potrebbe tradursi in nuovi impieghi per domiciliati con difficoltà occupazionali e/o sociali.

Dal cambiamento, dall’accettazione del risultato democratico, dobbiamo cogliere le opportunità e sul lungo periodo anche valorizzare i vantaggi economici e ambientali.

Michele Bertini, Vicesindaco di Lugano

Relatore

Recent Posts

PAPA LEONE XIV E LA RINASCITA DELLA VERITÁ SULLA FAMIGLIA

Daniele Trabucco Papa Leone XIV, nell’udienza al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede del…

13 ore ago

Annullato l’evento Gender alla Basilica di Lugano. Fedeltà al Vangelo e chiarezza pastorale: gioia per una scelta coerente

Con grande sollievo e riconoscenza, accogliamo la notizia dello spostamento della veglia di preghiera per…

13 ore ago

I Grandi Assedi della Storia | di Alberto Peruffo

Dopo Le battaglie più sanguinose della storia (NewCompton 2019), Alberto Peruffo (Seregno, 1968) torna ad…

17 ore ago

La Louve de France

Isabella di Francia, figlia di Filippo IV detto "il Bello" (re di Francia) e di…

21 ore ago

Il Duomo di Milano, un cantiere senza fine – Intervista ad Achille Colombo Clerici

Sabato prossimo RAIuno visitera' il Duomo di Milano, salendo sul tetto e tra le guglie,…

1 giorno ago

16 luglio 1945 – Settantotto anni fa “perdemmo la nostra innocenza”

Il volto chiaramente luciferino del dottor Robert Julius Oppenheimer Il 15 luglio 1945 il dottor…

1 giorno ago