Il partito ha spiegato la sua linea e le sue ragioni. Che non potranno mai convincere chi non può essere convinto. Aveva dichiarato, in partenza, di optare per una candidatura unica. Poi era parso ricredersi (o diventare possibilista). Alla fine è prevalsa l’idea originaria.
Candidatura unica voleva dire, più o meno per forza, Ignazio Cassis, capogruppo PLR alle Camere federali. Lasciarlo fuori non si poteva… ma se il candidato è unico, allora non c’è posto per nessun altro. L’ha detto Pelli ieri alla radio: “C’è il candidato numero uno, poi ci sono il 2 e il 3”. Non si può dire che il Fulvio fosse oscuro.
La sua candidatura dovrà essere ratificata il 1° agosto dal Comitato cantonale, convocato a Lattecaldo.
Il profilo politico di Ignazio Cassis
Portare più nomi davanti al Gruppo PLR alle Camere (perché di lì si dovrà passare) poteva rivelarsi un errore. Addirittura il Gruppo avrebbe avuto la possibilità (questa è un po’ maliziosa) di scegliere il candidato ticinese più debole…
Quale la previsione? Un ticket PLR latino, con Cassis e un(a) candidato
Commenti a ruota libera
1. C’è una faccenda che mi dà molto fastidio, proprio per la sua esagerazione. Le Casse malati, si sa, non sono simpatiche a tutti. Ma a sentire certi giornalisti (principalmente della RSI) verrebbe fatto di pensare che siano delle associazioni a delinquere. Il povero Cassis (che è un lobbista ma non un criminale) ci ha fatto il callo e la prende con filosofia.
2. Sulla mancata designazione di Laura Sadis mi aspetto (l’ho detto anche al presidente) una cagnara selvaggia della Sinistra, da qui al 1° agosto (e oltre). Ma… come avrebbe potuto il partito candidare una personalità sostenuta quasi esclusivamente da forze esterne ad esso? Socialisti ticinesi, socialisti vodesi (lo sfacciatissimo Levrat in testa), Greta Gysin sull’orlo di una crisi di nervi, eccetera. Se ci dessimo una calmata? (detto senza speranza)
3. Pensiero “andreottiano” (con incluso il peccato). Riflettevo l’altro giorno all’uscita di Christian Vitta sul Blick. Non poteva avere lo scopo di “sventare” un eventuale ticket Cassis-Sadis? In quel modo i ticket possibili diventavano due, e risultava più facile introdurre una specie di “par condicio”: l’uno no… e l’altra nemmeno.
Posso provare questa mia ipotesi? Certo che no, vorrete mica scherzare!
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