Benvenuto del sindaco Alain Scherrer, soddisfatto dell’operato della Moon&Stars che ha permesso di far sfavillare Locarno in modo superbo. I locarnesi « subiscono » di buon grado i disagi al traffico che è decisamente costretto a « giri di vite » sulla possibilità di muoversi all’interno del centro città. Si presume, che la popolazione, accetti lo stato delle cose. Altrimenti, e questa è una minaccia, basta non votare più il nostro simpaticissimo sindaco Alain Scherrer. Ma, ve lo assicuro, lui non rischia nulla. È amatissimo sia come sindaco, generoso nell’offrire quanto più possibile alla popolazione locale e pure adorato anche nella sua versione « Vasco Jam » che, infatti, domenica scorsa, nel pomeriggio si è esibita gratuitamente e con tantissimo successo di pubblico.
50 band hanno suonato nel palco offerto gratuitamente in Largo Zorzi. I dettagli dell’organizzazione sono decisamente ricercati. Unica piccola « pecca » il fatto di avere il « bunker » per le proiezioni del PardoFilmFestival, che inizia subito dopo e che, naturalmente, deve troneggiare a due terzi della Piazza, sacrificando una parte della visibilità al palco, per le file più indietro.
La ruota panoramica gigante è diventata il simbolo di questa edizione. Illuminatissima e gioiosa è apparsa vicino al Debarcadero, là dove manifestavano dipendenti, simpatizzanti, e autorità, unite per avere « giustizia » per i lavoratori licenziati della NLM. E l’hanno ottenuta.
Molto simpatico anche il fatto che, durante tutto l’avvenimento, non si sono mai registrati casi problematici per salute o per « ciocca » tra il pubblico sereno e soddisfatto.
La nuova terrazza VIP, su due piani, di fronte al palazzo SES e con posti seduti, ha fatto il pienone, malgrado il prezzo non proprio popolare. Sì, insomma Moon&Stars riesce proprio ad accontentare tutti. Il concerto dei JAMIROQUAI ha avuto su FB visite per oltre 4 milioni di visioni. La scelta degli artisti è questione di tempo e soldi. E questo anno, è davvero centrata.
Il suono è calibrato in modo molto attento. Anche vicino al palco è molto pulito e non assordante. E, incredibilmente, arrivando da dietro il palco non si ode nulla. Il suono è tutto diretto verso gli spettatori. Così nel bar circolare in Piazza Magnolia, situato proprio dietro il palco, e che pure offre musica, il suono potente dei concerti in Piazza non risulta assolutamente in sovrapposizione ma, decisamente, localizzato nei vari luoghi delle offerte musicali, Largo Zorzi compreso.
Tutta la costruzione delle infrastrutture è durata 7 giorni. Per lo smontaggio si inizierà immediatamente dopo l’ultimo concerto, quello dei Krokus e dei Gotthard e, è promesso, da martedì, tutto scompare per lasciare il posto, trionfalmente, al PardoFilmFestival.
E, si attende con impazienza l’edizione 2018. Le date definitive non sono ancora state fissate. Al prossimo anno! E complimenti sinceri.
Desio Rivera
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