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L’aeroporto è diventato il giocattolino esclusivo di una città che purtroppo deve ancora decidere cosa farà da grande, il dado è tratto è bisogna avere il coraggio di riconoscerlo. Riconoscere il problema è il primo passo per poterlo risolvere. Fino ad oggi non è stato fatto nemmeno questo primo serio passaggio.
Il territorio dell’aeroporto è prezioso, accanirsi con un progetto morto è uno spreco di risorse. Bisogna trovare un’altra destinazione più consona allo sviluppo della città: un eco-quartiere valorizzando il corso fluviale, un zona verde come zona d’incontro e scambio o un campo di patate che, almeno, renderebbe qualcosa…
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