Quando la mafia arriva al Nord. La storia di un sequestro che sconvolse l’Italia
A partire dagli anni ’70 e per i successivi due decenni, i sequestri di persona saranno più di 600. Molte delle vittime sono giovanissime, molte di loro non torneranno mai a casa. Come Cristina Mazzotti, 18 anni, rapita in provincia di Como il 26 giugno 1975, segregata in un buco scavato in un garage a Castelletto Ticino dove può respirare attraverso un tubo di 5 cm di diametro e nel quale i suoi carcerieri le somministrano dosi massicce di tranquillanti quando occorre sedarla ed eccitanti quando deve comunicare con i suoi genitori.
Il blitz che porta all’arresto dei carcerieri e di altri complici parte grazie alla segnalazione di un direttore di banca di Lugano insospettito dal deposito da parte di uno dei riciclatori del riscatto. Seguono numerosi arresti e un lungo processo che si conclude un anno dopo con otto ergastoli. Ma il padre di Cristina Mazzotti non è presente in aula. È morto qualche mese prima di crepacuore.
A giorni sul sito www.festivaldinarrazione.ch l’intero programma della diciottesima edizione del Festival che riserva un’attenzione particolare ai giovani talenti della scena e ai giovani spettatori.
Carlo Curti scrive al direttore Riceviamo e pubblichiamo, senza esprimere un'opinione precisa, poiché non abbiamo…
*attualmente presidente del CC "La Lega è compatta dietro i suoi municipali. Non commento gli…
VISI SUNT OCULIS INSIPIENTIUM MORI, ILLI AUTEM SUNT IN PACE Sulla tomba del col. Piero Balestra…
Attilio Azimonti, Dottore in Economia, è un Artista che rievoca il meglio dell'Arte, nei suoi…
2012 Suscita enorme interesse, proprio in questi giorni, la "scoperta" (cioè l'individuazione sperimentale di un…
Oggi il mio pensiero va alla Matematica, che è stata il mio mestiere – e…
This website uses cookies.