credit: Patrick Fouque
Christian Millau, fondatore delle guide ai ristoranti Gault&Millau e padre del movimento della nouvelle cuisine è scomparso a 88 anni. La triste notizia è stata divulgata dalla sua casa editrice che tuttavia non ha fornito alcun dettaglio sulla morte de “l’impertinente e indipendente” Millau, tranne che il decesso è avvenuto domenica scorsa.
Nato nel 1929, Millau ha cominciato la sua carriera da giornalista e nel 1969 cominciò a produrre assieme a Henri Gault la storica guida ai ristoranti che aveva venduto 100mila copie e che aveva come elemento innovativo la classifica fatta coi caratteristici cappelli da chef anziché con le stelle. Ma “l’atto rivoluzionario che Millau ha compiuto assieme a Gault è stato lo stile e la storia” ha dichiarato a Le Monde l’editor in chief di Gault&Millau Marc Esquerré. “Loro sono stati capaci di portare una dimensione umana alle recensioni e, agendo da intermediari tra clienti e ristoratori, hanno fatto moltissimo per avvicinare questi due mondi”.
Nella loro ricerca di chef giovani e innovatori, Millou e Gault hanno dato risalto a un nuovo modo di cucinare, praticato da chef come Michel Guérard, Frédy Girardet e Joël Robuchon e gli hanno dato il nome di nouvelle cuisine. Tra i meriti più importanti attribuiti a questa nuova corrente culinaria c’è senz’altro la valorizzazione di una cucina semplice basata su prodotti freschi e soprattutto “priva di eccessi”. A Christian Millau si deve inoltre la scoperta di grandi chef del calibro di Joel Robuchon.
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