Estero

Morto Hugh Hefner, fondatore dell’impero Playboy

Ha incarnato la rivoluzione sessuale e creato un’icona e un marchio inconfondibile, sfidando il puritanesimo e il moralismo americano in voga negli anni 50. È scomparso ieri il fondatore della rivista Playboy Hugh Hefner, alla veneranda età di 91 anni. Si è spento nella sua lussuosa ed emblematica Playboy Mansion a Los Angeles, circondato dai famigliari più stretti.

Dopo aver abbandonato il suo lavoro in una rivista per bambini, nel 1953 il 27enne Hugh Hefner aveva cominciato a investire energie nella creazione di quella che forse è la più riuscita operazione di marketing degli ultimi decenni. Artefici della smisurata fortuna di Hefner sono quelle donne quasi mute, poco vestite, belle, ornate di calze a rete e orecchie da conigliette che l’hanno accompagnato sottobraccio durante eventi mondani e si sono spogliate sulle copertine della sua storica rivista.

Nel primo anno di tiratura Playboy raggiunse 200mila copie che sono diventate un milione solo quattro anni dopo. Hefner è stato in grado di vendere uno stile di vita, con la sua vestaglia di seta e la pipa ha promosso e difeso la libertà sessuale, forse, tuttavia, soprattutto quella maschile.

Osannato da alcuni e criticato da altri, Hefner e il suo impero continuano a far discutere anche ora che lui non c’è più. La famosa giornalista di The Guardian Suzanne Moore ha definito Hefner “un magnaccia” che ha reso accettabile il porno soft “comprando e vendendo le donne ad altre uomini”.

“Adesso che è morto, questo disgustoso zozzone con la giacca da smoking viene descritto come una sorta di liberatore delle donne. Kim Kardashian è onorata di essere stata coinvolta nei suoi party. Ma davvero non vedo quali donne siano state liberate dalle fantasie di Hefner. Immagino che se aspiri a diventare una Barbie vivente, fosse altrettanto favoloso che essere nell’entourage di Donald Trump” ha aggiunto Moore.

Discutibile anche la decisione di seppellirlo accanto a Marilyn Monroe, che, a detta di molti, più che una musa, sarebbe stata una vittima.

MK

Recent Posts

“Teologia cattolica per tutti”: una rivista per ritrovare chiarezza, fede e pensiero

TEOLOGIA CATTOLICA PER TUTTI: Si è incarnato per distruggere le opere del diavolo : Orlando,…

34 minuti ago

16 dicembre 533: nasce il Digesto, l’architrave del diritto civile

Giustiniano raccoglie in un’unica opera secoli di giurisprudenza romana: un’impresa senza precedenti che ha plasmato…

1 ora ago

Gaba Müller: artista e imprenditrice di Lugano che con l’arte apre nuovi orizzonti

Di Martin N. Badrutt Non servono grandi dichiarazioni per comprendere la visione che attraversa il…

4 ore ago

Nasce “lu”, la città in cento pagine: Lugano raccontata dall’invisibile

È stata presentata questa mattina alle 10, nella cornice conviviale dell’Osteria Alice di Cassarate, la…

16 ore ago

Gänswein, il potere e la verità che resta: l’intervista che riapre i dossier del Vaticano

di Roberto Manzi Author | PhD, Communication Sciences | Lic. Dogmatic Theology  C’è un errore…

16 ore ago

Oggi sono 40 anni, ma era destino…

“La notte dello Sparks” New York, 16 dicembre 1985 L’inverno era arrivato a mordere la…

18 ore ago

This website uses cookies.