Estero

Conferenza stampa di Putin: dalle imminenti elezioni a Russiagate.

Il presidente russo Vladimir Putin si è presentato oggi davanti a una platea di 1640 giornalisti per l’ormai tradizionale conferenza stampa di fine anno dove dal 2001 si mette a disposizione per rispondere alle domande più svariate.

Sono stati molti i temi toccati ma sicuramente molta attenzione si è concentra attorno alle prossime elezioni, quest’anno era presente in sala anche la anche la principale sfidante del presidente alle prossime elezioni, Ksenia Sobchak.  Putin ha dichiarato che questa volta correrà da indipendente e che fa affidamento su “quelle forze politiche che hanno a cuore lo sviluppo del nostro paese e naturalmente anche del popolo russo”.  Per quanto riguarda l’opposizione, una domanda pungente è stata rivolta a Putin tirando in ballo Alexiei Navalin e ha sottolineato come “essere leader dell’opposizione significa essere uccisi o incarcerati”. Putin non si è lasciato cogliere impreparato dichiarando che l’opposizione non offre una “concreta agenda”. “Come in economia anche in politica serve un’atmosfera competitiva e farò di tutto per garantirla. Ma se mi si chiede perché in Russia non c’è un’opposizione vera, che possa rappresentare un’alternativa credibile, la risposta più semplice per me è dire che non sta a me creare l’opposizione” ha dichiarato il presidente e ha aggiungendo: “E’ importante però che l’opposizione cosiddetta non di sistema non vada solo a gridare in piazza ma faccia delle proposte per migliorare la situazione”.

Un altro tema importante tirato in ballo dallo stesso presidente riguarda i dati economici che stanno più a cuore al popolo russo sopratuttto per quanto riguarda l’offerta di servizi e infrastrutture. Secondo i dati presentati il PIL della Federazione è cresciuto del 75% da quando Putin è salito al potere nel 2000. “I giovani non possono ricordarei terribili anni Novanta” ha dichiarato Putin richiamando le terribili condizioni in cui si trovava il paese nei primi anni post Unione Sovietica.

Non poteva mancare anche qualche domanda sul Russiagate che sta sconvolgendo l’attuale amministrazione degli Stati Uniti. In proposito Putin ha risposto: “I contatti tra il governo russo e Donald Trump sono stati inventati dall’opposizione USA per dipingerlo come un presidente illegittimo. Ma così si danneggiano gli Stati Uniti e si limita l’azione del presidente non rispettando gli elettori”.

La conferenza è durata complessivamente 3 ore e 49 minuti, imbattuto il record del 2008 quando le domande si sono protratte per quasi 5 ore.

MK

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