Nel Ticino l’iniziativa “No Billag”, non ha raccolto che il 34,5 % di Sì. Un risultato deludente per i fautori dell’abolizione del canone, molto inferiore rispetto ai sondaggi pubblicati, che si dimostrano ancora una volta inaffidabili.
Ancora più netto il risultato federale complessivo, con il No oltre il 70% (71,6%).
Partecipazione al 66%, comprensibilmente alta.
* * *
(commento) Con il senno di poi (del quale son piene le fosse) si può parlare di un chiaro effetto boomerang. Un risultato “accettabile” poteva essere, per il Sì, un 40%.
L’esito è stato pessimo ma non diciamo certo che uno dovesse rinunciare a battersi per Sì (se questa era la sua convinzione) per paura del No soverchiante. In queste cose bisogna mostrare carattere. Ma, naturalmente, riconoscere la forza degli avversari. L’establishment, che domina la comunicazione, ottiene oggi una delle sue più sfolgoranti vittorie.
Il Centrodestra e la Destra in Svizzera raccolgono (al massimo) 1/3 dei voti. Il resto appartiene alla coalizione (unita sui temi fondamentali) PLR, PPD, PS.
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Questa cosa che va tutto buttato in politica mi manda in bestia, come se la gente non fosse in grado di capire tra una cosa giusta e una sbagliata. "La forza degli avversari" non esiste: esiste un popolo che ha fatto la sua scelta, e molto netta. Punto.