Il diritto di morire, di spegnere la luce di quella candela che brillava da così tanto tempo, per accederne, chissà, una nuova ed eterna, era il desiderio di David Goodall, scienziato australiano di 104 anni.
David desiderava morire. Così, partitosene dall’Australia dove l’eutanasia è proibita, è giunto a Basilea, dove scegliere di morire non è vietato. Ha tenuto una conferenza stampa, il 9 maggio 2018 nella quale ha spiegato il suo pensiero: a partire dalla mezza età le persone dovrebbero poter scegliere di porre fine alla propria vita.
Il 10 maggio, alle ore 12.30, si è spento. Ad accompagnarlo negli ultimi istanti di vita, ha scelto la Nona Sinfonia di Beethoven.
Non era malato terminale, era semplicemente stanco. Docente onorario dell’Università Edith Cowan di Perth, autore di innumerevoli pubblicazioni, collaborava con diversi periodici di ecologia. Si è rivolto alla associazione Exit International, per il suicidio assistito.
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