In relazione alle Blacklist (liste che contengono i nomi di coloro che non pagano i premi di cassa malati) e al noto e recente caso di un uomo morto di AIDS. Tratto da un articolo apparso oggi su un quotidiano.
“Sarebbe potuto capitare anche nel Ticino, considerato che quasi 4.000 cittadini sono sulla blacklist. Chi condanna alla blacklist deve assumersi fino in fondo, sul versante morale ma non solo, il rischio di condannare a morte un proprio simile. Come sia possibile che nella civile Svizzera, in pieno terzo millennio, questo possa succedere proprio non è eticamente comprensibile. Eppure c’è chi, con inquietante disinvoltura, lo giustifica e lo sostiene anche dopo il ferale accadimento che ha fatto la recente cronaca. Da rilevare che a decretare l’inumana sanzione non sono gli assicuratori malattie, ma i Cantoni, che impartiscono ordini perentori ai primi di non pagare le cure.”
Forse è semplicistico ma vien da domandarsi: se si possono avere le cure anche senza pagare i premi, a che cosa serve assicurarsi? Il numero degli “assicurati” morosi non potrebbe aumentare a dismisura?
Milano, 12 dicembre 1969.È un venerdì pomeriggio freddo, umido, e la città brulica del traffico…
L’ultimo parroco di Tong’an - Calvario in Cina è un libro potente, toccante: è la…
L’insieme di tutti i punti dello spazio aventi da un punto dato (centro) una distanza…
Nel 1943, nel Ghetto di Varsavia quasi tremila ebrei furono ingannati dai nazisti, che impiegarono…
Di Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli, curatore della rubrica Hic et Nunc che si occupa di psicologia,…
Se qualche volta ho detto in giro che udii l'esplosione, beh sappiate che è una…
This website uses cookies.