L’attentatore ha rivolto l’arma contro di se’ e ha fatto fuoco, suicidandosi. Prima ha sparato trenta colpi sui passanti inermi, che cenavano nel quartiere greco della città canadese. Ancora ignote le cause del gesto folle, non è esclusa la pista del terrorismo
Toronto, Greektown, ore 22 locali. Nella zona tra Danforth e Logan avenues, vicino alla Brass Taps Pizza Pub, nel quartiere greco della città, un omo si dirige in un locale e apre il fuoco. Ha inizio l’inferno: una serie di colpi provoca la fuga precipitosa degli stanti, mentre altri proiettili vengono ancora esplosi, colpendoli. L’uomo, vestito tutto di nero, “aveva un’espressione orribile” secondo quanto raccontato da un testimone, Andrew Mantzios.
Il killer ha sparato a una donna, che cercando di scappare, è caduta. Lui le ha sparato a bruciapelo altri tre colpi, uccidendola. Mantizos ha visto cadere altre persone. circa nove. “Sono stati sparati molti colpi” ha aggiunto un altro testimone, John Tulloch, “circa 20 o 30, intervallati da più pause”. Tra i feriti ci sarebbe anche una bambina di 9 anni.
Sopraggiunta subitanea la polizia, il killer avrebbe rivolto anche contro essa l’arma, per poi spararsi, suicidandosi.
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