L’avrebbe trascinata per i capelli, picchiata con calci e pugni, per poi gettarla dall’altezza di 70 metri in località Capo Nero, sulla riviera ligure. Per Alena Sudakova, turista tedesca di origini russe, ricoverata al reparto di rianimazione all’ospedale di Santa Corona di Pietra Ligure, non ci sarebbe tuttavia prova di tentato stupro: l’indagato, nordafricano che sostiene di provenire dal Magreb, 32 anni, clandestino irregolare, sosterrebbe infatti di aver addirittura provato a salvarla, e per questo sarebbe precipitato anch’egli pur fratturandosi solo due costole.
Ad inchiodarlo tuttavia la testimonianza dei presenti, che sostengono il contrario. La ragazza, poco prima della tragedia avrebbe passato alcune ore a bere con il magrebino e i di lui amici, i quali parlavano tedesco. L’avvocato del presunto stupratore ha chiesto il riesame del caso.
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