Approvato all’unanimità dal consiglio dei ministri il “decreto sicurezza” sull’immigrazione e sulla sicurezza. Tre titoli lo compongono: 1) riforma del diritto d’asilo e della cittadinanza 2) sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata 3) amministrazione e gestione dei beni confiscati alla mafia.
Il meglio, per un Ministro degli Interni che ha incentrato la sua campagna elettorale sul frenare gli sbarchi e arginare l’immigrazione clandestina, che propone teaser e manganello per i poliziotti e che si fa il bagno nelle piscine confiscate alla mafia.
L’altra parte del governo, quella “gialla” nonostante gli iniziali dubbi su eventuali dissidi, ha alfine approvato all’unanimità il decreto targato Lega. Ma in che cosa consistono esattamente questi tre articoli di un decreto innovativo e forzuto?
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