L’estrema sinistra (MPS o anche i Comunisti di Massimiliano Ay) pubblica spesso testi interessanti. Sono in genere ben scritti e ben argomentati, da politici motivati e capaci. La gente non li vota perché pensa a Stalin o a Fidel Castro.
Il commento dell’MPS al voto sulla Scuola che verrà contiene un passaggio interessante, che abbiamo deciso di evidenziare. La “polpetta avvelenata”, un giallo politico, un thriller.
NOTA BENE. La nostra interpretazione di base rimane la prima (meno machiavellica e meno elettrizzante). La Scuola che verrà è stato un tentativo Radicale e Socialista di riformare verso sinistra la scuola dell’obbligo ticinese. Il popolo – quello che non capisce, quello che è, senza speranza, bue – ha fatto giustizia.
Può anche darsi (come suggerisce l’MPS) che molti docenti (magari di sinistra) avessero il mal di pancia. Ma questa vittoria appartiene alla Destra.
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(…) La seconda ragione è di ordine squisitamente politico. Bertoli ha dimostrato, ancora una volta verrebbe voglia di dire, di non riuscire a capire le dinamiche politiche e nemmeno quelle politiciste.
Così ha scambiato per una boa di salvataggio quella che in realtà era una polpetta avvelenata. Il soccorso apportato dai liberali al progetto la SCV si è rivelato per finire un’abile manovra per affondare il ministro PS. Infatti non solo l’aggiunta della variante PLRT ha reso pessimo un progetto di sperimentazione che era già cattivo; ma ha dato a Bertoli l’illusione che dietro al suo progetto vi fosse almeno il grosso del PLRT.
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