Generico

Casa per anziani di Vacallo. Mara Grisoni: “Il 25 novembre votate No”

Qualcuno probabilmente si chiederà perché continuo ad intromettermi nella questione della casa per anziani di Vacallo. Facile! Quattro anni, quando ero consigliera comunale, con altri cittadini (ora nel comitato del NO) ci siamo battuti con lo scopo di salvare il terreno del centro sportivo e valutare un’ubicazione migliore, con l’unica arma che ci avrebbe permesso di arrivare alle cittadine e ai cittadini: il referendum.

C’è molta confusione perché i sostenitori della variante di piano regolatore che permetterebbe l’edificazione della casa per anziani con annesse palestre, sale multi uso e altri servizi (Sindaco e Municipali per intenderci), hanno fatto credere a tutti che votare NO significa rinunciare alla casa per anziani e ai milioni della Fondazione San Rocco.

Care e cari vacallesi, votare NO significa solo regalare agli anziani una struttura tutta per loro, salvare il centro sportivo e il poco verde rimasto in paese.

Vi ricordo che il tema in votazione non è la casa per anziani bensì il terreno su cui vogliono edificarla! E se è così necessaria, credo che la Fondazione San Rocco sia disposta a farla ovunque. Anche se forse il terreno gratuito del centro sportivo fa più gola..

Il progetto di casa per anziani intergenerazionale come lo descrivono loro è esagerato in un comune come Vacallo. Un piccolo Comune che, ricordo, ha sempre voluto mantenere la propria identità rifiutando l’aggregazione con i comuni confinanti (tra cui Morbio Inferiore).

Credo che tutti abbiano il diritto di vivere in un luogo luminoso, centrale e facilmente accessibile piuttosto che in un angolo umido del paese, senza accesso diretto. Già, perché tutti ormai sanno che per accedere alla struttura bisognerebbe lasciare l’auto nell’autosilo che verrebbe costruito accanto al cimitero.

Faccio parte dei Verdi ma sono cosciente del fatto che la comodità in questi casi è necessaria sia per i visitatori sia per gli anziani. Altrimenti, con o senza palestre, significherebbe isolare ancora di più gli anziani.

Ci sono due ubicazioni alternative per la casa per anziani. Quali?

Una si trova a Vacallo alto, dietro al centro sociale. Terreno che in passato fu acquistato con lo scopo di edificarci una struttura sanitaria (così mi dissero i colleghi di consiglio comunale). L’altra invece è quella accanto alle scuole elementari, dove una volta c’erano gli asili. Al momento gli edifici sono più o meno occupati per alcune attività ma necessiterebbero comunque di una ristrutturazione.

In entrambi i casi, la struttura si troverebbe in centro paese, il concetto di intergenerazionalità sarebbe totalmente soddisfatto, non ci sarebbero problemi di accesso e dalla loro finestra i nostri anziani godrebbero di una vista sicuramente migliore di quella di Via Conca Bella.

Dai, gettate le armi e mettetevi una mano sul cuore per realizzare questa struttura in un luogo più adatto alle reali esigenze degli anziani.

Il 25 novembre votate NO.

Mara Grisoni

Relatore

Recent Posts

Turchia, a İznik ( Nicea) riaffiora il Cristo delle origini, giovane e senza barba

Scoperto un rarissimo affresco del “Buon Pastore” in una tomba del III secolo Un ritrovamento…

9 ore ago

“Alessandria. Quei tre anni lontani in Egitto hanno modellato la mia arte” – Intervista ad Anna Sala

La campagna elettorale sta entrando nel vivo, è tempo di interviste politiche. Ma Ticinolive non…

12 ore ago

“Il mio flauto magico ha suonato per 36 anni alla Scala” – Intervista al maestro Romano Pucci

Malou Hallberg-Merz ama l'arte e la vita sociale brillante e, per sua natura, è un'organizzatrice.…

18 ore ago

Breviario – Poesie e altre tracce, il nuovo libro di Emanuela Vezzoli

L’intervista all’autrice per la casa editrice, Transeuropa Edizioni La casa editrice scrive (a proposito di…

21 ore ago

Barry Lindon, di Kubrick

Nell’Irlanda del Settecento vive un giovane di modeste origini, Redmond Barry, un ragazzo impulsivo e…

24 ore ago

L’albero degli zoccoli – Ermanno Olmi

Nella pianura bergamasca, verso la fine dell’Ottocento, alcune famiglie di contadini vivono insieme in una…

3 giorni ago

This website uses cookies.