Estero

Eruzione vulcanica e terremoto di magnitudo 4.8: paura a Catania

Un natale da paura quello di Catania dove dal 24 di dicembre si sono verificate circa 73 scosse tra cui quella più forte di magnitudo 4.8, con epicentro a Viagrande e Trecastagni. Il terremoto, che ha costretto numerose famiglie ad abbandonare le loro case durante la notte, è originato dall’eruzione dell’Etna cominciata proprio il 24 dicembre.
Fortunatamente il sisma non ha provocato vittime se non circa una decina di feriti non gravi ma i danni alle strutture sono stati ingenti, soprattutto per la chiesa di Santa Maria del Carmelo a Santa Venerina. Il campanile della chiesa si è fratturato nonostante il recente restauro così come la statua di Sant’Emidio, considerato il santo protettore dei terremoti. A Fleri invece una palazzina è crollata e due persone sono state estratte dalle macerie. “Siamo vivi per miracolo. Eravamo a letto, svegliati di soprassalto mentre le pareti ci crollavano addosso” riferisce una famiglia di 4 persone di Fleri. Altri danni alle abitazioni si registrano nella zona di Lavinaio e Santa Maria la Stella. Vigili del fuoco e altri soccorritori sono giunti anche dalla Calabria per aiutare nelle operazioni post terremoto.

La pericolosità dell’Etna rimane un tema importante in Sicilia. Nonostante piccoli movimenti sismici ed eruzioni occasionali siano quasi una normalità nella zona, questa volta l’impatto è stato sicuramente più traumatico. Come riferito dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il movimento è avvenuto ad appena un chilometro dal vulcano attivo che continua ad eruttare alzando nuvoloni di cenere e gettando lava. Inquieto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi che ha dichiarato: “L’Etna rimane sempre un vulcano pericoloso e questo nostro paese purtroppo è molto fragile, ma sarà garantita la massima assistenza e immediata sistemazione a chi ha visto crollare la propria casa, per tutti gli altri saranno allestiti luoghi sicuri di ritrovo”.

Nella notte infatti sono stati attrezzati dei ricoveri mentre le palestre delle scuole e quelle comunali sono state allestite a dormitori. Intanto i vulcanologi sorvegliato con attenzione il pericoloso gigante.

MK

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