Il Parlamento britannico voterà il piano della premier Theresa May sulla Brexit il 15 gennaio, così come riporta la BBc.
La leader May, conservatrice, ha deciso di chiedere il voto sull’accordo da lei voluto, riconoscendo di esser stata sostenuta e confermata dalla Camera dei Comuni, il 12 dicembre scorso.
Un divorzio con l’Ue ponderato e ben studiato, quello della May, secondo la quale, se questo non venisse accolto, l’Inghilterra andrebbe incontro a un futuro nebuloso e sconosciuto.
La May ha in programma, in settimana, di incontrare il presidente della commissione europea Jean Claude Juncker, e ha rassicurato il suo paese con un discorso, tenuto a Liverpool, che esprimeva entusiasmo per la “fine del versamento di denaro britannico a Bruxelles”.
“Criticare il mio accordo Brexit può essere dannoso” ha infatti detto recentemente la premier britannica “potrebbe risentirne la democrazia, e molti elettori potrebbero perdere il lavoro.”
Il 2019, ha infine concluso la May, sarà l’anno in cui il Regno Unito potrebbe arrivare alla tanto attesa svolta.
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