Ticino

Finzi Pasca – LAC: torna il sereno nel polo culturale di Lugano

Sembra tornare il sereno nel burrascoso rapporto tra la compagnia di Daniele Finzi Pasca e il LAC. Lo scorso settembre infatti la situazione si era inasprita quando alla richiesta della compagnia di avere più spazio nel nuovo centro culturale, il LAC aveva avanzato a controproposta di creare un centro cantonale per il teatro a Breganzona, su terreni dell’AIL. Alternativa non apprezzata da Finzi Pasca che in un’intervista aveva addirittura dichiarato che lui nel cuore era già “via da un po’” da Lugano in quanto in questa città secondo lui c’era “sempre da battagliare”.

Eppure, ora gli animi si sono rasserenati. Due giorni fa il Municipio, i vertici del LAC e quattro fondatori della compagnia si sono incontrati con lo scopo di trovare dei punti di accordo tra le parti. L’incontro non è stato vano: dopo un’ora e mezza di riunione il sindaco ha annunciato che l’ostilità è ormai un lontano ricordo. Nonostante di soluzioni concrete ancora non ce ne siano state, secondo Marco Borradori l’obiettivo era quello di “fare il punto sulla futura collaborazione e non sulla futura guerra”. “Le condizioni e i presupposti per costruire una relazione su basi rinnovate sono date. Ovviamente, non ci sono ancora e bisognerà fare ancora alcuni passi. La compagnia ha ricevuto solo oggi il documento preparato dai vertici del Lac e posso dire che ci sono parecchi punti di apertura nei confronti della compagnia” ha aggiunto il sindaco.

Segnali di apertura anche da parte della compagnia. Daniele Finzi Pasca ha dichiarato che non ha intenzione di lasciare la città che tanto ama: “La prima cosa che abbiamo fatto 35 anni fa, con Maria, è stato di trovare soldi per affittare un camioncino: pensavamo che per fare teatro occorresse viaggiare. Crediamo però anche che trovare una casa, come abbiamo fatto, sia indispensabile”.

Non si è parlato di spazi, punto centrale dei dissapori tra le due parti, ma si è discusso della volontà di continuare a percorrere insieme un cammino che contribuisca ad arricchire e valorizzare il centro culturale di Lugano, dando ai cittadini e ai turisti la possibilità di apprezzarne appieno la variegata offerta.

Secondo il titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco “disponibilità e buone intenzione non mancano, ma ci sono alcuni aspetti che si possono migliorare e verranno discussi nel tavolo di trattative”. Tra questi sicuramente la questione degli spazi ma Finzi Pasca sempre fiducioso: “bbiamo ricevuto questo documento che analizzeremo. Con questi presupposti potremo ancora sognare insieme e tentare di ricucire quello che era già partito bene”.

MK

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  • Mah, perplesso. I casi sono due:
    - lo spazio c'era fin dall'inizio;
    - lo spazio non c'è ma se uno "fa caciara" lo si trova, magari a discapito di chi "caciara" non ne fa.

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