Toccherà al re, Filippo VI, guidare ora le manovre per formare il governo del suo paese, la Spagna.
Il sistema elettorale ha punito la frammentazione dei partiti, sia di destra che di sinistra: la destra, divisa tra Popolari, Ciudadanos (centristi) , e Vox (antisistema) si avvicina ai due partiti di sinistra, il Psoe che con Sanchez ha risvegliato il “terrore franchista” togliendo i voti alla destra, e il Podemos, di Iglesias, che è andato sì bene, ma non benissimo. niente seggi abbastanza per una maggioranza.
Il re, per Costituzione, ha solo un ruolo: quello rappresentativo. Tuttavia potrebbe entrare in gioco per fare pressione affinché il governo si formi.
I socialisti sono dunque in testa, ma anche la destra di Vox entra in parlamento.
Quanto alla questione catalana, il governo era caduto proprio per l’esplosione della stessa, sotto Rajoy. Il suo acerrimo nemico, Carles Puigdemont, ha conquistato ben sette seggi. Tuttavia Carles Puigdemont è stato, nel frattempo, escluso dalle liste europee, proprio per opera del Partito Popolare e dei Ciudadanos, le due destre anti-Puigdemont.
Scoperto un rarissimo affresco del “Buon Pastore” in una tomba del III secolo Un ritrovamento…
La campagna elettorale sta entrando nel vivo, è tempo di interviste politiche. Ma Ticinolive non…
Malou Hallberg-Merz ama l'arte e la vita sociale brillante e, per sua natura, è un'organizzatrice.…
L’intervista all’autrice per la casa editrice, Transeuropa Edizioni La casa editrice scrive (a proposito di…
Nell’Irlanda del Settecento vive un giovane di modeste origini, Redmond Barry, un ragazzo impulsivo e…
Nella pianura bergamasca, verso la fine dell’Ottocento, alcune famiglie di contadini vivono insieme in una…
This website uses cookies.