Generico

Le elezioni in Sudafrica e la segregazione razziale dei Boeri

Oggi 27 milioni di sudafricani votano per elegere i membri dell’Assemblea Nazionale, delle assemblee provinciali e del nuovo presidente. Il partito che pare vincente è l’ANC (African National Congress), anti boero, partito di liberazione nazionale famoso sin dagli anni Novanta e noto in tutta l’Africa. Il presidente uscente, Cyril Ramapahosa, 66 anni, è subentrato lo scorso anno al discusso Jacob Zuma, coinvolto in plurimi scandali politici e personali e per questo corroso pubblicamente dall’opinione.

Per l’Assemblea Nazionale, il sistema è proporzionale, di lista bloccata: 400 membri eletti direttamente dai cittadini. Poi c’è il NCOP (National Council of Provinces) formato dagli esponenti delle nove province in cui è diviso il Sudafrica. Ogni assemblea provinciale ha circa 30-80 membri (dipende), ed è la loro stessa composizione a determinare l’Assemblea.

Il presidente è capo di stato e capo di governo, al contempo.

Sono le seste votazioni dalla fine dell’Apartheid anche se la segregazione etnica, questa volta risorge, rovesciata:

Il sistema politico sorto dopo l’Apartheid a detta dei boeri non tutelerebbe i bianchi, escludendoli dalle cariche di governo.

Nel frattempo i boeri fondano cittadine per soli bianchi per difendersi dalle violenze degli africani

In questo clima di elezioni, i boeri chiamati anche afrikaner (coloni europei giunti in Sudafrica nel XVII secolo), hanno iniziato a ritirarsi in comunità a loro riservate, per difendersi dalle terribili violenze quotidianamente subite, promosse dalla popolazione nera.

Eureka, la prima realtà abitativa nella quale il sogno di protezione e serenità si concretizza, è sorta a poca distanza dalla città di Garies, per iniziativa dell’imprenditore agricolo Adriaan Alettus Nieuwoudt. Eureka ha lo stesso nome dell’associazione che mira a proteggere gli afrikaner dagli africani. Questi ultimi, tuttavia, accusano di razzismo i primi, visibilmente sorvolando sul fatto che le ritorsioni sui boeri da parte degli africani sono aumentate esponenzialmente, facendoli fuggire all’estero in massa, da una terra che da secoli è la loro.

Nota è la canzone africana shot the boer un inno alla distruzione di massa dei boeri in Sudafrica.

 

 

Relatore

Recent Posts

Charles J. Hall e i Grandi alieni bianchi

Charles J. Hall, fisico americano esperto di questioni strategiche, militari e nucleari, dispone di un'autorizzazione…

16 ore ago

“E molto è follia, e ancor più peccato / e orrore è l’anima della trama”

Nello stupendo racconto "Ligeia", che Poe giudicava fosse il suo capolavoro - mentre la critica…

16 ore ago

Appunti politici numerati / 1-7

Questo articolo è stato pubblicato il 28 luglio 2015. Nel titolo si legge il numero…

17 ore ago

Rocchelli, il giornalista ucciso dall’esercito Ucraino perché documentava il Donbass

2022 Nel 2014 un giornalista italiano di 31 anni, Andrea Rocchelli, fu ucciso in Ucraina…

19 ore ago

Una sentenza discutibile

di Tito Tettamanti Ogni consesso umano per funzionare necessita di tre cose: delle regole (le…

19 ore ago

Così Hitler e la Braun divennero cenere – lo dichiarò nel 2007 la polizia sovietica del Fsb (ex Kgb)

Nel 2007 nove documenti inediti emersero dal Dipartimento Registri e Archivi del Fsb (ex Kgb)…

24 ore ago

This website uses cookies.