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Albania: il popolo e gli europeisti contro Edi Rama, per entrare nell’UE

Edi Rama

Albania, violente proteste contro il governo 

Migliaia di persone delle fila dei partiti dell’opposizione hanno chiesto, manifestando anche violentemente nelle piazze, a gran voce, le dimissioni del primo ministro Edi Rama. 

Nuove proteste a Tirana, capitale dell’Albania, contro il ministro accusato di corruzione. Edi Rama, del partito socialista, avrebbe manipolato le elezioni del 2017, accusato senza però prove sufficienti.

proteste nel paese

I manifestanti, del Partito Democratico, hanno lanciato bombe incendiarie contro l’edificio che ospita gli uffici del primo ministro e del Parlamento, diverse persone sono rimaste ferite negli scontri.

Edi Rama, laureato in arti figurative, primo ministro dal 2013, ha dato un forte impatto sul paese incentivando le demolizioni dei chioschi tipici del recente passato comunista, come anche agglomerati abusivi sui fiumi, dando al paese una notevole spinta di modernità.

Tuttavia è accusato dall’opposizione di aver danneggiato il paese oltre al governo, e pertanto l’opposizione stessa ha chiesto che le elezioni, previste per il 2021, vengano anticipate. Edi Rama si è detto rattristato per una simile richiesta, ribattendo che nel 2017, rieletto, ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento.

il gioco del popolo, forse fomentato dai poteri europeisti, mira chiaramente a disfare la sovranità dell’Albania per far si che essa entri nell’Unione Europea, non più forte di un ministro “forte” e sovranista quale è il socialista Rama.

 

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