Il consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dall’Associazione “Helvetia Christiana” contro la decisione del municipio di Lugano di negare il permesso di recitare un rosario in piazza, in espiazione del peccaminoso Gay Pride 2018 (ritenuto tale).
A questa vicenda luganese interessante non si pensava quasi più, ma ben venga.
Il divieto del municipio era stato da noi criticato poiché ai nostri occhi costituiva un esempio di “intolleranza del politicamente corretto”, vera calamità di questi nostri travagliati tempi.
* * *
Alcune considerazioni
* * *
Il presidente di Helvetia Christiana Marco Giglio, molto fiero della vittoria ottenuta, ci conferma che il rosario a Lugano si farà.
L’ordine pubblico non sarà minacciato.
Nella pianura bergamasca, verso la fine dell’Ottocento, alcune famiglie di contadini vivono insieme in una…
I versi liberi di Lorella Giacomini colpiscono l’animo del lettore, come dardi gentili ma acuminati, che avvolgono…
immagine Pixabay (da Wikipedia) Esordisco citando un detto di Nietzsche: “l’uomo è fatto per la…
Il romanzo di Dostoevskij è ambientato a Roulettenburg, una cittadina immaginaria in Germania, famosa per…
Il lusso sfrenato è di gradito a Dio. Nella Bibbia, la parola diretta declamata dal…
di Billy the Kid 🔫 Da più parti nella galassia cattolica si sono alzate voci…
This website uses cookies.