Carola Rackete, la capitana della nave Sea Watch che ha forzato il blocco di Lampedusa per far scendere 42 migranti presi a largo della Libia, e dopo circa due settimane è riuscita ad entrare in Italia, anziché cercare un altro porto, forzando blocco e leggi italiane, dopo essere stata arrestata dal gip di Agrigento per pochi giorni, con l’accusa, oltre che di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, di danno a nave da guerra, per via del presunto speronamento della motovedetta della guardia di finanza (i cinque finanzieri a bordo sostengono di essere stati quasi schiacciati), è stata rilasciata.
Ora, da libera, querela il ministro degli interni italiano, Matteo Salvini. “la politica di Salvini ha violato i diritti umani” dice Carola “il suo modo di esprimersi è irrispettoso e non è appropriato per un politico di alto livello”. Intervistata dallo Spiegel, l’attivsta tedesca sostiene di aver inviato rapporti medici giornalieri sulle condizioni dei migranti, ma nessuno l’avrebbe ascoltata e a Roma nessuno le avrebbe risposto.
Carola critica anche il suo ministro degli interni, il tedesco Seehofer, il quale l’avrebbe lasciata sola. Il legale della Sea Watch, nave ong, ha già pronta la querela per Salvini, spiega. “quando toccheremo lui e i suoi leoni da tastiera nel portafoglio, capiranno” dice Alessandro Gamberini “che non possono insultare gratuitamente.”
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Maddai. Basta!
Mandatela in garela e buttate la chiave.