Estero

Weekend di sangue negli USA: 20 morti in Texas, 9 in Ohio

 

El Paso, Wiki commons (WmCheez)

Un weekend di sangue negli USA dove due gravi mass shooting hanno fatto diverse vittime in Texas e in Ohio.

La città di El Paso, al confine col Messico,  è stata scossa nella giornata di ieri poco prima delle 11 del mattino quando un uomo armato di un fucile d’assalto ha fatto irruzione nell’affollato centro commerciale della catena Walmart, Cielo Vista. Prima dell’intervento della polizia, il killer ha fatto in tempo ad uccidere 20 persone e a ferirne altre 26.

L’aggressore, il 21enne Patrick Crusius, è stato arrestato fuori dalla struttura e sono già emerse le prime informazioni sulle motivazioni del letale gesto. L’uomo avrebbe pubblicato un manifesto 19 minuti prima su un forum chiamato 8chan conosciuto per i suoi contenuti razzisti, misogini e di estrema destra. Non è ancora del tutto chiaro se il manifesto è davvero opera sua ma spiegherebbe il motivo della furia omicida. Alla base della strage ci sarebbe l’odio razziale verso i messicani e gli immigrati del Centro e del Sud America.  Nel manifesto, chiamato The Inconvenient Truth (Una scomoda verità) fa riferimento al massacro di Christchurch in Nuova Zelanda e parla in modo esplicito di alcuni aspetti organizzativi della strage di ieri, tra cui anche l’arma che il killer avrebbe usato. L’assassino sosteneva che gli ispanici avrebbero presto preso il controllo degli USA e il suo gesto era mirato a “ristabilire la supremazia dei bianchi”. Quella di El Paso è dunque un’altra strage provocata da idee suprematiste in voga nell’estrema destra. Alcuni affermano che questo tipo di sentimenti trovino terreno fertile dato che l’attuale presidente Donald Trump ha basato la sua campagna elettorale e la sua amministrazione sull’idea di “invasione” da parte dei Messicani e sulla necessità di costruire un muro tra i due stati.

Non ci sono ancora molte informazioni sull’assassino  che al momento è interrogato dalla polizia. Si attende la formulazione delle accuse formali a suo carico. Le poche informazioni emerse lo descrivono come un ragazzo di un buon quartiere che viveva solo con il nonno.

“Oggi la comunità di El Paso è stata travolta da un insensato atto di violenza. Il nostri cuori sono rivolti alle vittime alle vittime di questa orribile sparatoria e all’intera comunità di El Paso. Ho chiesto a tutti i texani di rivolgere le loro preghiere alle vittime e ai loro familiari” ha dichiarato in un comunicato il governatore del Texas, Greg Abbott.

Purtroppo quella di El Paso non è stata l’unica sparatoria del weekend. A poche ore di distanza dalla strage del centro commerciale, un uomo ha aperto il fuoco poco dopo l’1 di notte nel tranquillo quartiere di Oregon District uccidendo 9 persone e ferendone 16. L’assalitore è stato ucciso negli scontri con la polizia e per ora nessun dettaglio è stato fornito sulla sua identità o le sue motivazioni. La sparatoria è cominciata di fronte all’affollato Ned Peppers Bar e attualmente la polizia sta interrogando i testimoni per capire le dinamiche della strage.

MK

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