Estero

Donald Trump licenzia il suo terzo consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton

 

Il nome di John Bolton si aggiunge alla lista dei consiglieri per la sicurezza nazionale degli USA licenziati dal presidente Donald Trump. L’annuncio del licenziamento è stato dato da Trump stesso via Twitter: “Ho informato John Bolton che i suoi servizi non sono più necessari alla Casa Bianca. Ero fermamente contrario a molti dei suoi suggerimenti, e lo erano anche molte altre ppersone nell’Amministrazione, e quindi ho chiesto a John di dare le dimissioni, che mi sono state consegnate questa mattina. Ringrazio John per il suo lavoro”.Il successore di Bolton dovrebbe essere nominato già la prossima settimana.

Bolton, che è attualmente uno degli esponenti più importanti dell’amministrazione americana, ha invece voluto precisare che non è stato licenziato ma che ha dato lui stesso le dimissioni. La CNN ha riportato quanto detto da due persone che sono a conoscenza dei fatti; avrebbero riferito che tra John Bolton e il presidente ci sia stata “un’accesa discussione ieri sera sul piano dei presidente di ospitare i leader talebani a Camp David”. Che sia realmente questo il motivo dello scontro o meno, il conflitto di idee tra Bolton e Trump e anche tra Bolton e il segretario di stato Mike Pompeo dura ormai da tanto tempo. Al centro dei dissidi ci sarebbero soprattutto temi legati alle politiche estere adottate in Afghanistan, Iran, Venezuela e Corea del Nord. Durante il periodo in cui ha ricoperto il suo incarico tuttavia erano emersi numerosi punti di distacco tra le idee di Bolton e quelle di Trump. John Bolton privilegiava sempre l’opzione militare mentre Trump invece si è sempre detto contrario a nuovi interventi all’estero. Anche nel caso dei conflitti con la Corea del Nord, Bolton ha sempre suggerito di attaccare il paese nel tentativo di dissuadere Pyongyang dal produrre armi nucleari.

John Bolton ricopriva l’incarico di consigliere per la sicurezza nazionale da circa un anno e mezzo ed era subentrato al posto del generale H.R. McMaster che a sua volta aveva sostituto Michael T. Flynn. Quest’ultimo si era dimesso soltanto 24 giorni dopo l’inizio del suo mandato. Prima di ricoprire il ruolo di consigliere nell’amministrazione Trump, Bolton era stato sottosegretario di Stato e ambasciatore dell’ONU durante l’amministrazione di Bush figlio. Trump lo aveva notato grazie ai suoi interventi di opinionista su Fox News in quanto condivideva la sua visione scettica del globalismo e dell’amministrazione Obama. Ma l’intesa tra i due si è dimostrata essere meno solida del previsto.

MK

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