Estero

Drone americano uccide 32 civili in Afghanistan

 

Mercoledì 18 settembre un drone americano ha ucciso 32 persone a Wazir Tangi, in Afghanistan. Lo riferisce Reuters, aggiungendo che oltre ai morti ci sono anche 40 feriti. Le persone coinvolte sarebbero civili, agricoltori che stavano tornando a casa la sera dopo aver lavorato tutto il giorno raccogliendo pinoli. Il proprietario del campo avrebbe riferito che al momento dell’attacco in zona c’erano almeno 150 persone e molte di loro sono ancora disperse. I giornalisti di Reuters sono riusciti a raggiungere telefonicamente uno dei leader del posto che ha dichiarato che “i lavoratori avevano acceso un fuoco ed erano seduti attorno quando un drone li ha colpiti”.

Un ufficiale statunitense, portavoce dell’esercito americano in Afghanistan, ha confermato la notizia ammettendo che un drone americano ha effettuato un bombardamento in quella zona allo scopo di colpire alcuni miliziani dell’ISIS: “sappiamo che secondo alcune accuse sono morti dei civili, e stiamo lavorando con funzionari locali per capire cosa è successo”. Secondo i funzionari statunitensi l’attacco è stato condotto in una zona boscosa che non risulta essere abitata dai civili. “C’erano dei combattenti lì e sembra che durante la stagione del raccolto i locali abbiano stretto accordi con i combattenti dello Stato Islamico per poter lavorare come mietitori” ha dichiarato un funzionario a conoscenza dei dettagli delle operazioni antiterrorismo condotte dagli USA in Afghanistan.

Le forze afghane sono spesso supportate dai militari americani e attualmente hanno intensificato le operazioni contro i gruppi estremisti per proteggere civili, edifici governativi e i seggi elettorali. Tragedie come quella di mercoledì tuttavia inducono la popolazione a non avere fiducia nelle forze armate, sia quelle americane che quelle locali. Diverse piccole proteste sono infatti state organizzate per manifestare contro le forze straniere.

L’ISIS è presente sul territorio afghano già dal 2014 ed è in conflitto sia con gli americani, che con le autorità afgane e i talebani. I militanti IS sono visti come una minaccia ancora maggiore dei talebani vista la loro preparazione militare e il loro accanimento sui civili. Ad oggi, secondo le stime militari degli USA, ci sono ancora 2mila combattenti ISIS in Afghanistan.

MK

Recent Posts

Giuseppe Buffi, giornalista e consigliere di Stato – Un breve ricordo

Era il 21 luglio dell’anno 2000, mi trovavo a Dalpe (esattamente dove sono ora, e…

6 ore ago

La notte è blu nel villaggio di Dalpe – Un evento musicale variato e brillante, da non perdere – 28 luglio

2018 Il mese sta per finire. Un ricordo  * * * Da Claudio Taddei agli…

7 ore ago

Esercito svizzero Quo Vadis?

Esercito. La Svizzera lo vuole di Giorgio Piona immagine dal sito del Dipartimento militare Il…

10 ore ago

La festa del Primo Maggio

di Jean Olaniszyn La ricorrenza del 1° Maggio, almeno alle sue origini, ha ben poco…

11 ore ago

C’era una volta… il viaggio in Oriente – di Agostino Spataro

Questo articolo bello e appassionato non manca, tuttavia, di suscitare una certa perplessità. Tutti noi…

12 ore ago

2 maggio 2019. Nel giorno di Leonardo ci siamo ritrovati al Rivellino

In una giornata inclemente, fredda e piovosa, la festa nell'antro sassoso del Rivellino è stata…

13 ore ago

This website uses cookies.