Leggo oggi che a Ginevra hanno deciso di adottare “Prima i Nostri”. È un fatto molto importante che anche i nostri fratelli e sorelle francofoni si siano finalmente accorti dell’effetto che i frontalieri e la libera circolazione hanno sul mercato del lavoro svizzero.
In Ticino sono anni che lottiamo contro questo fenomeno di sostituzione della manodopera e di impoverimento della società.
Mi auguro che questa nuova acquisita consapevolezza della Svizzera Romanda si traduca velocemente in una chiara presa di posizione dei propri rappresentanti, a Berna e sul territorio, a favore di una convinta approvazione dell’iniziativa dell’UDC del prossimo 17 Maggio, finalizzata a disdire la libera circolazione.
Solo con la disdetta della libera circolazione potremo infatti riprendere il controllo del mercato del lavoro e cominciare il lento processo di guarigione dai grandi danni che questa ha portato, danni che si traducono, molto concretamente, in decine di migliaia di disoccupati e sottoccupati, in dumping salariale, in concorrenza sleale a danno delle aziende che assumono residenti e in ridotta crescita demografica dovuta all’incertezza delle prospettive economiche.
Anche per questo è fondamentale, alle prossime Elezioni Comunali, votare con convinzione UDC! Perché nessuno svizzero e nessun residente sia lasciato indietro!
Leonardo Bussi, UDC Ticino, candidato al CC a Lugano
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