La Russia adotta misure drastiche: fino a 7 anni di carcere per i malati di Covid-19 che violano la quarantena

La pandemia da coronavirus è arrivata anche in Russia colpendo soprattutto la capitale. In tutto i contagi accertati in Russia sono 2’777 e di questi 1’880 solo a Mosca. I numeri, alti ma comunque estremamente contenuti rispetto a molti altri paesi, hanno fatto alzare qualche sopracciglio sia in Russia che all’estero. D’altronde anche e il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin ha ammesso che sicuramente i contagi effettivi sono molto più numerosi di quelli testati. Per ora il virus ha mietuto 24 vittime. 
Un dato senz’altro particolare, che sembra andare di pari passo con quelli che arrivano dagli USA, è che più della metà degli ammalati hanno meno di 45 anni. Una novità rispetto alla situazione dei paesi europei. Negli Stati Uniti la vittima più giovane è addirittura un bambino di neanche 1 anno.

Nonostante la Russia abbia minimizzato il problema del virus fino a pochi giorni fa, ora le misure adottate diventano sempre più drastiche. Qualche giorno fa il presidente Vladimir Putin aveva stabilito che ci sarebbe stata una settimana di vacanza straordinaria a partire dal 28 marzo. Annuncio che ha provocato un esodo verso le località di vacanze. In seguito tuttavia il sindaco di Mosca ha anche ordinato la chiusura di negozi e ristoranti, oltre ad aver introdotto l’obbligo di restare a casa per tutti i cittadini con più di 65 anni. Subito dopo tuttavia le restrizioni sono state estese a tutta la popolazione che ora può uscire di casa solo per motivi di salute o per recarsi nei supermercati.

Ora il parlamento russo ha anche approvato un pacchetto di leggi “anti-virus”, alcune delle quali molto drastiche. Come quella che prevede la reclusione per un periodo fino a 7 anni per i malati di Covid-19 che violano la quarantena e infettano altre persone, causandone la morte. Un’altra norma prevede 5 anni di carcere per chiunque diffonda notizie false sulla malattia mettendo potenzialmente in pericolo chi ne usufruisce.

È inoltre emerso che il capo del principale ospedale di Mosca, Denis Protsenko, è risultato positivo al test, dal momento che cura proprio i malati di Covid-19. L’uomo avrebbe incontrato il presidente Vladimir Putin soltanto una settimana fa per accompagnarlo in una visita all’ospedale di Kommunarka. Il portavoce del presidente tuttavia ha rassicurato la stampa: la salute di Putin è sotto controllo e il presidente si sottopone regolarmente ai test.