Avvio di una nuova fase per l’aeroporto di Lugano, LASA ringrazia tutti i collaboratori
21 dipendenti confermati, 41 licenziati
Una soluzione atta a garantire la continuità dell’aeroporto
Lugano Airport SA (LASA) ha comunicato oggi al personale chi dal 1. giugno entrerà nel team ridotto ripreso a tempo determinato dalla Città di Lugano per la gestione operativa dell’aeroporto nell’ambito del progetto Transition. A tutti i collaboratori, e in particolare a coloro ai quali non è stato possibile offrire l’opportunità di continuare la loro apprezzata collaborazione nel nuovo progetto, organi e dirigenti di LASA, autorità comunali e cantonali sono riconoscenti per la preziosa collaborazione durante questi anni, in cui tutti hanno dimostrato competenza, abnegazione, disponibilità e un forte attaccamento alla società e all’operatività dello scalo di Lugano-Agno.
Considerate le ottime qualifiche dei collaboratori, la scelta delle persone che compongono il team che dovrà garantire la continuità operativa dell’aeroporto è stata molto difficile e si è basata su due criteri: la copertura delle funzioni operative richieste dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) e la tipologia di servizi erogati a partire dal 1. giugno. Si è tenuto conto, in particolare, delle certificazioni del personale e della possibilità di essere “multifunzionali”. La nuova struttura impiega 21 collaboratori. Capo d’aerodromo è stata confermata Julia Detourbet, attiva in questo ruolo dal 2013. A 41 collaboratori è stata purtroppo comunicata la cessazione del rapporto di impiego. La Città di Lugano si è impegnata a fornire un supporto per favorire il loro ricollocamento.
Il progetto Transition scaturito dal gruppo di lavoro costituito dal Municipio di Lugano nel mese di marzo ha cercato in via prioritaria una soluzione – seppure transitoria e con alcune limitazioni negli orari di apertura – atta a garantire la continuità operativa dell’aeroporto. Obiettivo: permettere agli operatori, alle aziende e ai privati che hanno nello scalo un punto di interesse economico e lavorativo di pianificare la loro attività, compatibilmente con il particolare momento legato alla pandemia Covid-19. Una chiusura temporanea dello scalo avrebbe, infatti, ulteriormente aggravato le conseguenze negative già indotte dal periodo di lockdown che nel mondo dell’aviazione sta avendo un impatto molto importante.
Il periodo di transizione permetterà alla Città, assumendosi in proprio e a tempo determinato la gestione operativa dello scalo, di procedere con l’iter istituzionale necessario al trasferimento della gestione aeroportuale a privati.
Il progetto Transition potrà essere reso operativo in tempi estremamente brevi grazie alla piena collaborazione di tutte le parti in causa, un particolare ringraziamento va all’UFAC per la disponibilità dichiarata a trattare in tempi rapidi la soluzione proposta dalla Città accompagnandone la sua realizzazione.
Un sentito e doveroso ringraziamento al personale che ha vissuto mesi molto difficili e nell’incertezza del suo futuro e a clienti, fornitori e a tutti i partner presenti sullo scalo per aver contribuito al raggiungimento dell’obiettivo prefissatosi dalla Città di non interrompere l’attività ad Agno.
Lugano Airport SA
Milano, 12 dicembre 1969.È un venerdì pomeriggio freddo, umido, e la città brulica del traffico…
L’ultimo parroco di Tong’an - Calvario in Cina è un libro potente, toccante: è la…
L’insieme di tutti i punti dello spazio aventi da un punto dato (centro) una distanza…
Nel 1943, nel Ghetto di Varsavia quasi tremila ebrei furono ingannati dai nazisti, che impiegarono…
Di Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli, curatore della rubrica Hic et Nunc che si occupa di psicologia,…
Se qualche volta ho detto in giro che udii l'esplosione, beh sappiate che è una…
This website uses cookies.