Estero

Nessun bagno di folla in Oklahoma all’atteso ritorno di Donald Trump in campagna elettorale


“La maggioranza silenziosa è più forte che mai”, ha ripetuto più volte Donald Trump 
durante il suo comizio elettorale all’arena sportiva del Bank of Oklahoma Centre di Tulsa, roccaforte repubblicana dell’Oklahoma.“Non abbiamo mai avuto un posto vuoto e certamente non lo faremo in Oklahoma”, ha detto Trump ai giornalisti all’inizio di questa settimana in una conferenza alla Casa Bianca. Ma migliaia di posti vuoti sembravano raccontare una storia diversa. La folla era l’unica cosa che mancava, quella folla di cui Trump si è sempre vantato e che non si è materializzata.

Il responsabile della campagna per la rielezione di Trump, Brad Parscale, che ha ammesso tra l’altro di non aver votato nel 2016, si trova ora con un mandato che potrebbe essere annullato e potrebbe vedersi tornare a realizzare siti web dopo l’insuccesso di TulsaLa richiesta dei biglietti di partecipazione avrebbe dovuto superare il milioneed era così fiducioso che ha fatto costruire un secondo palcoscenico per far parlare Trump di fronte alla massiccia folla di persone. “Sabato sarà fantastico!”, aveva twittato Parscale, invece il suo presidente si è affacciato in un mare di posti blu vuoti. La sezione superiore del palasport completamente vuota e il discorso programmato al di fuori della sede è stato annullato a causa della mancanza di partecipazione.

Un raduno elettorale che era stato pianificato per far tornare il sorriso all’amministrazione Trump dopo settimane di cattivo umore e che, qualunque sia stato il motivo date le circostanze del coronavirus o le proteste contro l’ingiustizia razziale, ha portato ad un flop inaspettato. 

Chi dovesse leggere però questa manifestazione come una sconfitta sicura di Trump alle prossime elezioni, potrebbe sbagliarsi. La campagna elettorale di Trump è stata condannata per aver ignorato gli avvertimenti degli esperti della salute pubblica sui pericoli di tenere il più grande raduno al coperto mai visto durante la pandemia. Sei membri dello staff che hanno contribuito a organizzare l’evento, sono risultati positivi durante i protocolli di sicurezza la maggior parte dei partecipanti non indossava la mascherina protettiva.

Certo è però, che con le minacce di dispiegare l’esercito americano contro i manifestanti e il deridere la gravità del coronavirus, Trump è tornato sul palco sabato sera con migliaia di sedie vuote che simboleggiavano sotto certi aspetti lo stato di assedio della sua presidenza.

Negli ultimi giorni la Corte Suprema ha ostacolato Trump, per esempio con l’ultima delibera che ha dato ragione al tribunale che aveva impugnato la sua intenzione di porre fine al programma di protezione degli immigrati “dreamers”, determinando una sconfitta sulla politica dell’immigrazione. Inoltre c’è anche il licenziamento del Procuratore generale di Manhattan Geoffrey Berman, che sta gestendo una serie di indagini delicate che coinvolgono persone vicine a Trump, incluso il suo avvocato personale Rudolph Giuliani, e il libro di John Bolton che uscirà a breve. Tutte  questioni che hanno suscitato condanne e generale  imbarazzo.

Trump non ha offerto né riconciliazione né ravvicinamento in un momento dove la nazione è spaccata da una pandemia in corso e da una forte recessione e con un movimento per la giustizia razziale che ha sconvolto tutto il paese. E non ha ancora un piano di governo per affrontare la crisi dei milioni di disoccupati.

I media ritengono sconclusionato il suo discorso e affermano che non ha offerto grandi sorprese. Non ha fatto altro che attaccare tutti alimentando divisione, odio e paura. Nelle due ore ha preso di mira i media, il suo avversario Joe Biden, definendolo come un “fantoccio indifeso della sinistra radicale”fino a chiamare ripetutamente il Covid-19 come il virus cinese definendolo come “l’influenza di Kung FluCosa che ha suscitato l’indignazione dei cittadini americani di origine asiatica. “Testare è un’arma a doppio taglioAbbiamo testato 25 milioni di persone. Ora ho ordinato di rallentare i test perché il loro aumento comporta un incremento dei casi” ha spiegato il presidente degli Stati Uniti.

Nessun riconoscimento al momento particolare in cui si trovano gli Stati Uniti. “Tra cinque mesi sconfiggeremo Sleepy Joe Biden. Siamo la parte di Abraham Lincoln e siamo la parte della legge e dell’ordine”, ha urlato Trump durante il discorso. I recenti sondaggi evidenziano un numero crescente di americani che disapprovano la sua gestione. I posti vuoti potrebbero valere più di qualsiasi altro sondaggio di opinione.

MK

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