di Tiziano Galeazzi
Ohibò….pare che i fantastici battelli turistici sul Lago Ceresio abbiano abbandonato il Malcantone.
Un servizio che per anni ha svolto un eccellente catalizzatore tra il turismo e il pendolarismo tra le sponde del Golfo di Caslano e Ponte Tresa, con il resto della Regione Luganese.
È da mesi che il settore turistico è sotto pressione e gli appelli disperati di Cantone, Regioni e comuni si sono fatti più volte sentire nella promozione anche oltre Gottardo. Sambe e Novena nel richiamare l’attenzione dei confederati nel trascorrere le loro vacanze in Svizzera e soprattutto nel nostro Cantuccio a Sud delle Alpi.
E quindi? Non siamo in grado di ripristinare questi collegamenti che sono stati e saranno sempre un’attrazione e offerta indispensabile per far conoscere meglio il nostro territorio? Come malcantonese d’origini mi sento un po’ in imbarazzo per le cittadine e i cittadini di quella Regione, mentre come persona impegnata in politica e simpatizzante per un Turismo ticinese con la T maiuscola, mi sento spiazzato.
Sicuramente ci saranno delle ragioni, ma se non se ne discute non lo sapremo mai così come il fatto che questo straordinario mezzo di trasporto e servizio pubblico o semi pubblico che sia, manchi da mesi nel bel Malcantone che non merita anche questo affronto, dopo la già perenne, travagliata e devastante odissea di Ulisse della mobilità su gomma da e per i valichi di confine in quell’angolo di terra.
MI auguro di sbagliarmi o forse di aver letto male o di essere orbo e quindi di non aver visto i battelli bianchi con “bandierone rossocrociato” a poppa scivolare sulle acque malcantonesi a meno che non ci sia stata una battaglia navale ingloriosamente persa.
Tiziano Galeazzi
Deputato UDC in Gran Consiglio
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