FURIA ICONOCLASTA DOPO LA MORTE DI FLOYD
“E non si tratta neppure di una sorta di revisionismo storico, importante in molti casi, sfociato in un metodo condannabile (la furia iconoclasta, appunto), che viola pericolosamente i principi della nostra democrazia liberale, a cui tutti dovremmo tenere. La tradizione della distruzione di statue, libri, documenti, appartiene, come ben sappiamo, ai fanatici e ai regimi totalitari e negli ultimi anni ne abbiamo avuto purtroppo ancora tangibili conferme. Il teocratico governo islamico dei talebani, tanto per fare un esempio conosciuto, è arrivato al punto, nel 2001, di distruggere le statue dei Budda di Bamiyan, in Afghanistan, risalenti a più di 1’500 anni fa.”
Iris Canonica (dal Corriere odierno)
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