Non poteva che essere un paradigma di tutte le paure, dove si concentrano le incertezze più spaventose e le speranze di vita oltre alla vita di popoli e leggende. Prosegue dal 8 Settembre, sino al 18 settembre 2020, la mostra sul popolo Egizio,l il suo Faraone piu’ famoso ed i suoi riti dalle tenebre alla luce- attraverso i piu’ celebri scavi archeologici conservati nel museo Egizio con la mostra: “VIAGGIO OLTRE LE TENEBRE. TUTANKHAMON REALEXPERIENCE®” a Palazzo Reale a Milano.
La mostra, una vera esperienza insomma, è promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei e Laboratoriorosso, e si offre come sintesi bella e coinvolgente sin dalla prima sala di ciò che promette nel suo titolo. Grazie all’uso sapiente delle luci e dei pannelli, diventa subito totalmente immersiva e lo spettatore immediatamente viene assorbito nel viaggio di esperienza aumentata, “oltre le tenebre” appunto, del più famoso dei faraoni: illustrato con immagini, giochi 3d, luci e colori dove la concezione dell’aldilà degli antichi egizi, diventa a tratti gioielli, a tratti oggetti, a tratti racconti magici, questo viaggio, diventa percorso per i visitatori nelle sale.
Inoltre, proprio nella terza sala, grazie ad una selezione di preziosi reperti originali (tra i quali anche la statua del dio Amon che ha tratti somatici simili del giovane Tutankhamon) ecco che il pubblico può anche ammirare un piccolo abstract di spedizioni italiane, oltre che una sezione speciale dove il piu’ giovane faraone di tutti i tempi, intraprende una sorta di “scalata” verso il mondo degli Dei, partendo dalle tecniche “umane” di mummificazione , ai riti di passaggio, al percorso divino tra oggetti dai contenuti tematici nei corredi delle Piramidi, ai papiri, ai gioielli.
Accanto ai reperti poi, significativi insomma, i pannelli con le proiezioni immersive dalle musiche originali aiutano il visitatore a scoprire i segreti di questo antico popolo..Un viaggio coinvolgente che diventa una sorta di percorso narrativo fondato su un solido impianto “egittologico”, che si avvale della consulenza di un prestigioso Comitato Scientifico.Il comitato infatti, presieduto da Miroslav Barta è composto da Zahi Hawass, Christian E. Loeben, Liam McNamara e Gabriele Pieke.
Tanti i segreti del Faraone che la mostra promette di svelare: il viaggio verso l’Aldila’ in una sorta di presentazione di “Egitto Divino”. Un concept vincente e dall’evidente significato di “processo”, immersivo ed originale. Da segnalare l’audioguida, che si offre come sussidio per la fruizione della mostra e l’ultima sala immersiva che diventa anche una sorta di scrigno di presentazione del racconto di una “civiltà dei Re” dai suoi protagonisti agli studiosi che l’hanno portata alla luce con i loro scavi archeologici. Da Howard Carter, alla scoperta della tomba di Tutankhamon con rispetto e curiosità, insomma in particolare per la storia ed il suo corredo che segna un po’ anche l’incontro di archeologia reale e mito virtuale. Da visitare con i piu’ piccoli.
Cristina T. Chiochia
(foto ufficio stampa)
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