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La democratica Savannah non è stata professionale, e si è scagliata contro Trump

La mancanza di professionalità di Savannah Guthrie, leader dei dem, che si è scagliata contro Trump /

Trump e Biden si sono affrontati nell’ultimo dibattito prima delle elezioni. Un duello avvenuto a distanza, parallelamente, con un moderatore affidato a ciascun candidato. A Trump, però, è stata affidata un’arpia.

Anchorwoman della Nbc, 48 anni, Savannah Guthrie moderatrice della serata affidata a Donald Trump ha davvero peccato di poca professionalità. Lungi da essere imparziale, è in breve divenuta la star dei democratici. Ha talmente incalzato Trump da arrivare ad apostrofarlo: “Lei è il presidente, non uno zio pazzo qualunque!”

Savannah Guthrie è una grande amica di Obama
Savannah Guthrie visibilmente vicina ai democratici. (Foto da wikicommons)

Sulla questione della pandemia, Biden, favorito dal moderatore che invece gli è stato affidato, George Stephanopoulos, anchor della Abc, ha potuto presentare le sue posizioni senza essere interrotto o contestato, apparendo calmo e pacato ha scagliato una tegola contro l’avversario: “Le parole di un presidente” ha detto “contano. Quando un presidente non indossa la mascherina e prende in giro la gente come me che la porta, la gente pensa che la mascherina allora non è così importante.”

Savannah Guthrie ha incalzato il Presidente a prendere posizioni sul presunto suprematismo bianco, sul  movimento cospirazionista QAnon: “non lo conosco, non so niente di loro” ha risposto Trump.

La moderatrice ha poi incalzato il presidente sulle dichiarazioni fiscali mai pubblicate, mentre Trump tentava di difendersi dalla di lei furia: “I numeri usciti sono sbagliati, e comunque il fisco mi ha trattato molto male”, ha risposto, nonostante il New York Times abbia svelato che il presidente ha pagato 750 dollari l’anno sia nel 2016 che nel 2017.

Peccato davvero per la mancanza di professionalità di Savannah, poiché ci sarebbe stato egualmente da ridere visto che, grazie all’efficacia del New York Times, sono state svelate mail compromettenti di Hunter Biden, rivelanti stretti rapporti tra Biden e l’Ucraina, nonché un video hot del figlio del candidato presidente. Le autorità federali indagheranno, ma per la stampa e i media, a esser nel mirino sarà sempre e solo Trump.

Relatore

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