INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO DI STATO
Ad inizio del 2020 è stato pubblicato sul Foglio ufficiale del Canton Ticino, il concorso per il posto di primario di urologia e di professore ordinario di urologia per la neonata Facoltà di medicina presso l’USI.
Sono stati selezionati quattro candidati per la scelta finale: due provenienti da Milano e due svizzeri. Secondo nostre informazioni, a fine agosto 2020 si è svolta la presentazione, a porte aperte, con successivamente colloquio privato con la commissione esaminatrice a Lugano presso l’USI. Commissione composta da due primari EOC (chirurgia e oncologia), dal capo Area medica EOC, dal decano USI, dal primario urologia dell’Ospedale universitario di Zurigo e da un urologo esterno (di un ospedale europeo).
In seguito, dopo alcune settimane, in maniera ufficiosa, si è sparsa la voce che fosse stato proposto per la nomina il prof. dr. med. Gallina di Milano.
A seguito di questa presa di posizione, anticipando l’ufficialità di tale scelta, la società svizzera di urologia si sarebbe schierata, con una lettera all’USI e all’EOC, a sfavore del candidato scelto (prof. dr. med. Gallina) e a favore del candidato svizzero (prof. dr. med. Seiler-Blarer). Ciononostante, è stato nominato il dr. Gallina del San Raffaele di Milano (ospedale privato) il 12 novembre 2020.
Non è qui nostra intenzione mettere in discussione le competenze professionali del dr. Gallina, ma è un fatto: i Ticinesi hanno espresso la loro volontà che sia data precedenza ai residenti per i posti di lavoro pubblici e parastatali. Questo principio è stato inserito nella nostra Costituzione cantonale e nelle leggi cantonali degli enti parastatali (in particolare ECO e USI).
Il Gran Consiglio ha così votato una misura che dà la precedenza ai residenti nell’accesso ai posti di lavoro offerti nel settore sanitario “purché idonee a occupare il posto di lavoro offerto” art. 8 cpv. 2 Legge EOC e riteniamo che il prof. dr. med. Seiler-Blarer lo sia (come conferma la società svizzera di urologia) visto che è arrivato, qualche anno fa, al secondo posto per il primariato dell’Universitätsspital di Zurigo! Stesso discorso ovviamente, vale anche per l’USI all’art.10a cpv. 3.
Si chiede dunque al Consiglio di Stato di rispondere alle seguenti domande:
1. È vero che la società svizzera di urologia si è schierata a favore del candidato svizzero prof. dr. med. Seiler-Blarer dell’Università di Berna? A chi è stata inviata e qual è il contenuto della lettera?
2. Perché anche a fronte di una chiara norma di legge – approvata il 16 gennaio 2018 dal Gran Consiglio – che predilige, a parità di qualifiche, l’assunzione di residenti nel settore sanitario si è scelto il candidato italiano di Milano rispetto al professore di Berna operante all’ospedale universitario?
3. In particolare, quali sono i fattori che hanno fatto pendere la decisione dell’EOC e dell’USI verso il candidato prof. dr. med. Gallina di Milano a dispetto del prof. dr. med. Seiler-Blarer di Berna?
4. Il Consiglio di Stato intende porre rimedio a fronte di una decisione chiaramente in totale contrasto con l’art. 8 cpv. 2 della Legge sull’EOC e la Legge sull’Università della Svizzera italiana, sulla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e sugli Istituti di ricerca art.10a cpv. 3?
Lara Filippini
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