Larry King, 30 mila interviste: la sua vita, come un film

30 mila interviste, 8 mogli, 5 figli, Larry King ebbe una vita intensa, ma anche travagliata: nell’anno appena passato perse due figli, morti in ancor giovane età per malattia. il grande giornalista si è spento ieri, all’età di 87 anni, per Covid19.  

Seguendo il corso del 2020, anche il 2021 si apre con una grande perdita, questa volta nel Giornalismo, con la scomparsa del suo più grande esponente. Il 23 gennaio è passato all’Altro mondo Lawrence Harvey Zeiger, meglio noto come Larry King, intervistatore delle più alte personalità politiche, di fama mondiale.

Larry era nato a New York il 19 novembre 1933, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, giornalista e attore statunitense, contava, tra i programmi da lui condotti, alla CNN il “Larry King Live”, uno dei più longevi talk show statunitensi.

Larry aveva iniziato la propria carriera come giornalista locale e intervistatore radiofonico della Florida negli anni cinquanta e sessanta ed era divenuto popolare facendo lo speaker radiofonico nazionale in un programma serale a partire dal 1978.

Poi, dal 1985 al 2010 aveva condotto alla CNN il “Larry King Live”, e, dal 2012 a ieri, era ancora ai microfoni conducendo su Hulu e RT America i talk show Larry King Now e Politicking con Larry King.

Nato a Brooklyn, dalla lituana Jennie Gitlitz e dall’ucraino Aaron Zeiger, entrambi ebrei ortodossi, studiò alla Lafayette High School, scuola pubblica di Brooklyn, che tuttavia non terminò. Rimasto orfano di padre (morto a 44 anni di un attacco di cuore), rimase con la madre e il fratello  in condizioni economiche assai critiche, venendo così assistito dai servizi sociali.

Un’infanzia e una prima giovinezza difficili, quindi, dopo i quali, tuttavia, la fortuna gli arrise nel 1957, quando iniziò a lavorare come disc-jockey presso una stazione radio di Miami Beach, in Florida. Certo, non furono tempi facili nemmeno in questa seconda giovinezza, quando fu arrestato nel 1971 per furto aggravato (grand larceny), accuse dalle quali fu in seguito assolto, ma a causa delle quali perse il lavoro e si indebitò fino a dichiarare bancarotta nel 1978.

Tuttavia, all’oscurità seguì l’alba e a Larry, che aveva già cambiato il suo cognome in King, nello stesso anno fu offerta la conduzione di un programma radiofonico trasmesso nelle ore notturne: la sua carriera era stata avviata. Larry avrebbe condotto quel programma, considerato l’apripista per il Larry King Live, sulla rete CNN per oltre 25 anni, fino al 16 dicembre 2010

 

Sue le oltre 30.000 interviste a celebrità di tutto il mondo, il primo delle quali fu Bobby Darin, e tra le quali si contano interviste a numerosi uomini politici, quali Yasser Arafat, Vladimir Putin, Tony Blair nonché tutti i presidenti USA a partire dal 1974. Temerario e pronto a tutto, Larry King intervistò persino Mahmud Ahmadinejad, nonostante le grandi tensioni generate tra Stati Uniti e Iran, in termini, da parte di quest’ultimo Paese, di lavorazione segreta dell’uranio e di materiale nucleare, nonché di antisemitismo.

Quando, nel 1997, l’allora cancelliere tedesco Helmut Kohl scrisse una lettera aperta sull’International Herald Tribune, articolo che protestava contro il trattamento degli scientologisti in Germania, addirittura confrontandolo con l’oppressione perpetrata dai nazisti, Larry King fu una delle 34 celebrità a firmare la suddetta lettera, assieme a personalità del calibro di Dustin Hoffman e Oliver Stone.

Amico di attori e registi, apparve, nel ruolo di sé stesso, in alcuni film, come Ghostbusters, regia di Ivan Reitman (1984) e Faccia a faccia (The Kid), regia di Jon Turteltaub (2000), ma anche tanti altri.

A lui I Simpson – sitcom animata, dedicarono, tra il 1991 e il 1994 ben 2 episodi.

Dopo la tragedia dell’11 settembre, fece una donazione al Memorial Garden a Beverly Hills e il suo nome fu affisso sul monumento.

Dopo aver subito, il 27 febbraio 1987, come suo padre prima di lui, un attacco di cuore e il consequenziale intervento per l’installazione di un quintuplo bypass, fortunatamente guarito, fondò la Larry King Cardiac Foundation, un’associazione per pagare le procedure cardiache salvavita per le persone meno abbienti^.

Nella sua vita privata, Larry King si sposò otto volte, due delle quali con la stessa e ultima moglie, Shawn Southwick, dalla quale divorziò e poi, invece, si risposò.

Dalla seconda moglie Annette Kaye ebbe due figli, uno dei quali, Andy, è morto lo scorso 2020 a seguito di un attacco cardiaco; dalla quarta moglie, Alene Akins, ebbe tre figli, una dei quali, Chaia, gli premorì anch’ella nel 2020 per un tumore ai polmoni.

Larry si è spento ieri notte, all’età di 87 anni al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, per COVID-19. Era ivi  ricoverato da tre settimane.