Elezione storica in Estonia, dove il parlamento ha votato per scegliere il prossimo primo ministro dando la propria preferenza alla leader del Partito riformatore. Si chiama Kaja Kallas ed è la prima donna a ricoprire questo incarico in Estonia. Con questa scelta il paese baltico inoltre entra nel ristretto gruppo dei paesi che hanno due donne come capo di stato e capo di governo. La prima carica infatti è ricoperta dalla presidente della repubblica Kersti Kaljulaid.
In seguito allo scandalo di corruzione che ha portato alle dimissioni del governo precedente, Kallas ha ottenuto 70 preferenze su 101 e guiderà la coalizione formata dal suo partito e dal Partito di Centro. Ci saranno 7 ministri per ognuno di due partiti per un totale equilibrato di 7 donne e 8 uomini.
Riformista, europeista e a favore della parità di genere, Kallas è nata nel 1977 dal padre politico, fondatore del Partito riformatore Siim Kallas, e madre medico. Si è formata come avvocata e non è stata una scelta casuale: “Quando dovevo scegliere a quale facoltà iscrivermi ne ho scelta una in cui né mio padre, né mia madre né mio fratello erano coinvolti, perché volevo essere me stessa e non essere paragonata a loro. Mia madre è un medico, mio padre un politico e mio fratello un consulente finanziario, quindi sono entrata alla facoltà di legge, perché non avevamo avvocati in famiglia”.
Alla fine però è entrata in politica, diventando una deputata in Parlamento nel 2011 e come europarlamentare nel 2014. Durante il suo incarico a Bruxelles ha lavorato nella commissione per l’industria, la ricerca e l’energia e si è impegnata anche sul fronte tecnologico, in particolare nel gruppo che si occupa di questioni legate alla robotica e all’intelligenza artificiale: “Anche se non sembra sono le donne che si occupano di tecnologia in Europa. Un evento normale, nonostante alle ragazze venga insegnato che la tecnologia non è per loro, ma per i ragazzi. Serve mostrare degli esempi di riferimento e per questo le ragazze hanno bisogno di buoni modelli di comportamento” ha dichiarato al The Parliament Magazine.
Quello di Kallas promette di essere un governo molto diverso rispetto a quello della destra populista che ha governato nell’ultimo anno e mezzo. È particolarmente contento del cambiamento l’ex presidente della repubblica Toomas Hendrik Ilves che ha commentato: “A parte le macchinazioni dei perdenti delle elezioni del 2019, sarebbe dovuta diventare prima ministra già due anni fa e l’Estonia si sarebbe risparmiata due anni di vergogna e imbarazzo per il peggior governo da quando è stata ristabilita l’indipendenza”.
1880. La Francia è devastata dalla Guerra Franco Prussiana, avvenuta un decennio prima, del cui…
Riccardo II d'Inghilterra (1367-1400) fu re dal 1377 al 1399. Il suo regno fu caratterizzato…
"Lo Stato ha diritto di giudicare il valore di una vita umana?" Ci sono vite…
I recenti sviluppi sul caso dell’attentato all’ Ambasciatore d’ Italia in RD Congo Luca Attanasio,…
Sulle rive comasche del Lago di Lugano, nel minuscolo borgo di Oria, esiste un luogo…
Nel cuore della Toscana, a Pistoia, nel 1919, nasce un bambino destinato a diventare il…
This website uses cookies.