Estero

La tragica stagione invernale del K2: ancora tre dispersi

Il sogno di scalare gli 8’611 metri del K2, la seconda montagna più alta del nostro pianeta, miete vittime ogni anno, e questo inverno non è stata un’eccezione. Poche settimane fa, 10 alpinisti nepalesi hanno scalato per la prima volta il K2 in inverno. La loro impresa ha ispirato molti altri a cercare di intraprendere il pericoloso viaggio, talvolta con esisti tragici.

Ieri sono stati dichiarati dispersi tre alpinisti: l’islandese John Snorri, il cileno Juan Pablo Mohr e Alì Sadpara, alpinista esperto originario del Pakistan. I tre sono partiti dal campo 3, che si trova a 7’300 metri di altezza. Le condizioni non erano di certo favorevoli causa del meteo incerto e delle temperature bassissime. Con loro c’erano diverse altre persone, tra cui il figlio di Sadpara, che invece avevano deciso di abbandonare la pericolosa impresa.

Stando alle prime informazioni, i tre devono aver avuto un incidente oltre gli 8000 metri. Nessuno è riuscito più a contattarli e il loro GPS ha smesso di funzionare. L’esercito pakistano ha messo a disposizione elicotteri professionali, in grado di arrivare oltre 7000 metri in quota. Una prima ricognizione purtroppo non ha portato ad un alcun risultato. È stato ricuperato il figlio di Sadpara, Sajid, che tuttavia si trova in stato di shock e non riesce a partecipare alle operazioni di ricerca.

Due alpinisti pakistani Imtiaz Hussain e Akbar Ali, si sono offerti di cercare i dispersi e sono già in marcia. Più le ore passano però, meno possibilità hanno i soccorritori di ritrovare i dispersi.  Soltanto due giorni fa, l’alpinista bulgaro Atanas Skatov, ha perso la vita precipitando nei pressi del campo 3 giapponese. La sua salma è stata recuperata.

L’alpinista italiano Simone Moro, famoso per aver affrontato 8 dei 14 ottomila, attualmente si trova al campo base di Manaslu e ha dedicato un pensiero ai colleghi dispersi e morti: “La famiglia alpinistica al K2 era dove voleva essere, ma era in pericolo. In questo tempo ognuno ha fatto di tutto per sopravvivere, soccorrere, avere informazioni, prendere le giuste decisioni. A 24 ore di distanza piangiamo 3 scomparsi, Alì, JP e Snorri, e un morto, Atanas”.

MK

Recent Posts

Anna Bolena, ascesa e caduta di una seduttrice

487 anni fa moriva decapitata Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII  "Anna Bolena" di…

2 ore ago

La Street Art (2) furoreggia a Melano – Vernissage all’Artrust – Fotogallery

2018 Al grande successo della mostra Street Art... non poteva che seguire Street Art 2. Il…

2 ore ago

Per tre mesi Astana è stata la capitale del mondo – di Nataliya Shtey Gilardoni

Si è conclusa l’Expo di Astana - una manifestazione che ha reso per tre mesi…

3 ore ago

“Credi in qualcosa di grande per la tua vita” Intervista a Suor Cristina, ad agosto in “Titanic” a Lugano.

Intervista a Suor Cristina, che debutterà quest'estate dal 10 agosto sul Lago di Lugano, nel…

8 ore ago

Cassa pensioni dello Stato: stiamo gettando miliardi in un pozzo senzafondo

L’allora direttore del DFE Dick Marty negli anni Novanta definì la Cassapensioni dello Stato (IPCT)…

9 ore ago

La Copia della Terra è ad appena 60 anni Luce dal Nostro Pianeta

Si chiama Pi greco Mensae C, ha un raggio che è il doppio di quello…

12 ore ago

This website uses cookies.