Editoriale

Pelli e Borradori si affrontano a Matrioska. In palio c’è il Polo sportivo

Abbiamo visionato (in differita) la puntata di Matrioska dedicata al Polo sportivo, con Marco Borradori, Fulvio Pelli, Angelo Renzetti e Matteo Poretti. Par condicio, due a due. Conduce Marco Bazzi.

Toni abbastanza duri, confronto serrato. Tutti avvertono che la posta in palio è alta. Pelli parla da avvocato più che da politico. Conosce tutti i regolamenti: non avete rispettato questo e quest’altro. Borradori empatico, entusiasta della bellezza del progetto, si mostra quasi addolorato per le critiche. Poretti dell’MPS, che ha studiato a fondo le cifre, ha preparato per bene la sua linea. Renzetti, il patron della squadra, di fronte ai rimproveri e alle insinuazioni, rivendica comprensibilmente i suoi meriti: “io ho dato tanto”.

Concordanza. Tutti dicono: lo stadio ci vuole.

Discrepanza. Dice il Sindaco: la Città non ha i soldi per costruirlo (c’è anche il palazzetto). Pelli dice l’esatto contrario: li avrebbe eccome. Anzi, con l’impostazione del municipio pagherà di più.

La nostra descrizione sintetica: con il progetto sul tavolo Lugano pagherà poco all’inizio per poi pagare caro e a lungo in futuro. Chi pagherà? Beh, i cittadini del futuro (noi no) sotto le amministrazioni del futuro.

Il dibattito è stato ricco, articolato, puntiglioso, accanito. Borradori, che sa benissimo che in questa cruciale disfida non può permettersi di perdere, si è battuto con passione e vigore. Pelli, più freddo com’è il suo carattere, ha sollevato obiezioni plausibili.

A nostro giudizio non è emerso alcun elemento nuovo.

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C’è anche gente che brontola: “certe decisioni non bisognerebbe prenderle sotto elezione”. Beh, può essere pericoloso… ma è talmente eccitante!

Come finirà? That is the question (Amleto). Noi vediamo il PLR al momento in svantaggio, e per questo preciso motivo. Il PLR effettua la sua manovra diviso e ha subito perso “pezzi” pesanti, a cominciare da Giudici e Badaracco, con parecchi altri.

Inoltre i propugnatori del PSE alzano la bandiera del “fare”, che può essere talvolta illusoria ma rende grassi dividendi.

Pelli (a nostro avviso) non riuscirà a impedire l’approvazione del progetto in Consiglio comunale. E allora MPS lancerà il referendum.

Ben venga. La democrazia diretta è la migliore. Per noi Svizzeri è il pane.

Fulvio vincerà il referendum? Lui lo spera e lo ritiene persino probabile, ma noi pensiamo di no.

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A Marco Bazzi vada un ringraziamento per l’interessante serata. Per lui abbiamo fatto un’eccezione. Da bambini la televisione on verità ci piaceva. Guardavamo Mike Bongiorno in “Lascia o raddoppia?”

Relatore

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