La politica d’opposizione è normale ed è una conseguenza del nostro sistema sociale. Non solo essa è normale, bensì è anche necessaria, a maggior ragione di fronte alle politiche liberiste e anti-sociali promosse dai partiti di maggioranza presenti sia in Municipio, sia in Consiglio comunale a Lugano. Vi sono però diversi approcci all’opposizione, ma solo uno di questi, a mio avviso, può essere realmente definita utile alla popolazione e a uno sviluppo progressivo del Paese.
Da un lato, difatti, troviamo un’opposizione sterile, urlata, volta a indignare l’elettore e a delegittimare le nostre istituzioni. Questo approccio distruttivo alla politica, sia essa nazionale, cantonale o, appunto, comunale, non porta però a risultati concreti, se non a quello di fomentare quel clima deleterio di anti-politica, il quale favorisce il mantenimento dell’attuale status quo e sfavorisce dunque il cittadino comune. Dall’altro lato troviamo invece un’opposizione propositiva, unitaria e concreta, promossa in modo particolare dal Partito Comunista, alleato a Lugano al Partito Socialista e al Municipio anche ai Verdi, la quale non si limita semplicemente a contrastare le politiche dei partiti di maggioranza, bensì porta delle proposte alternative e applicabili. Questo perché l’opposizione, pure nell’avversione dell’indirizzo politico delle maggioranze, deve innanzitutto portare al progresso e non relegare la sinistra a una mera prassi parolaia.
La differenza di tali approcci la si può vedere in modo ottimale nell’atteggiamento dei partiti d’opposizione al Polo Sportivo e degli Eventi. Se una parte della sinistra cosiddetta radicale si oppone tout court a tale progetto (lanciando anche un referendum), il gruppo PS-PC ha fatto 7 concrete proposte per rendere questo progetto più sostenibile socialmente, ambientalmente e finanziariamente. Queste proposte sono state accettate e, sebbene ora occorra continuare a vigilare affinché esse vengano realmente messe in pratica, nell’ambito di un investimento pubblico nel complesso a favore della collettività l’opposizione propositiva ha dunque portato a un progresso reale. Ovviamente, data l’attuale composizione del legislativo e dell’esecutivo comunale di Lugano, l’opposizione propositiva non si traduce sempre anche in conquiste sociali effettive. Esemplare in tal senso è il rifiuto del Consiglio comunale di aumentare il tempo lavorativo finanziato di almeno il 50% a partire dal 2022 per il Servizio di prossimità di Ingrado-Servizi per le dipendenze, come richiesto invece dal Consigliere comunale del Partito Comunista Edoardo Cappelletti all’ultima seduta del Legislativo. Si è trattato certamente di un segnale negativo rispetto alla risposta che il Comune dovrebbe fornire al crescente disagio sociale, che andrà a sfavorire le persone che già si trovano in una situazione di particolare precarietà.
Affinché l’opposizione unitaria e propositiva promossa dai comunisti possa diventare ancora più incisiva, occorre dare fiducia al Partito Comunista e rafforzare il fronte progressista, sia in Consiglio comunale, sia in Municipio. È per questo motivo che invito chi ha a cuore una Lugano più sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale a non disperdere i voti per spostare davvero a sinistra gli equilibri politici comunali.
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