“Lugano è ricca, ma anche povera” – Intervista a Zahra Rusconi, candidata UDC

Francesco De Maria Elezioni comunali 2021. Che cosa l’ha spinta a mettersi in gioco?

Zahra Rusconi è una donna che vive intensamente la città, impegnandosi in attività sociali, particolarmente in favore dei meno fortunati e degli anziani, di cui conosce con competenza i problemi. Zahra frequenta l’UDC luganese e per la prima volta si è decisa a candidarsi al Consiglio comunale. Le auguriamo di fare una bella votazione!

Un’intervista di Francesco De Maria.

*****

Zahra Rusconi La vita è già un gioco per sé ,di esperienze e di movimenti. Quindi dal gioco si cerca di passare alla realtà dei concetti e si mettono in atto.

Lei ha scelto di candidarsi per l’UDC. Perché? E perché non per un altro partito?

UDC è un partito nato da persone agrarie, normali e soprattutto con un senso di responsabilità verso la terra che è la Svizzera. Se ho chiare idee non posso essere confusa!

Lugano aveva fama di città ricca, oggi è in crisi (senza voler drammatizzare). Ci sono delle sacche di povertà, lei le conosce?

Lugano è ancora una città ricca. Ma si deve distinguere tra ricchezza finanziaria e ricchezza culturale. Il momento di crisi è esistente in tutto il mondo.

Sì, le sacche di povertà le conosco e ora hanno bisogno di solide e competenti iniziative che permettano lo sviluppo in vari settori importanti, per risolvere gravi problemi. Per arricchire la piazza finanziaria bisogna elaborare concetti innovativi per il turismo e i nostri prodotti devono essere valorizzati per poter competere nel commercio internazionale. Bisogna iniziare creando prospettive in ambito lavorativo, facendo intervenire il senso del rispetto, in primis verso il cittadino che vive in Ticino. Proposte per i disoccupati, con fatti e non con vuote parole! Ascoltare il cittadino in difficoltà per poi sostenerlo in modo attivo e coerente.

La nostra è (anche, e sempre più) una società di anziani. Come giudica la condizione dell’anziano a Lugano? Le strutture cittadine lo aiutano? Ci sono aspetti da migliorare?

L’anziano ha identità caratteriali ben distinte tra loro. La prima è quella fragile, solitaria, emotiva, più flessibile ai cambiamenti. La seconda è molto più tenace, caparbia e a volte rigida. Che siano di un tipo o dell’altro gli anziani in generale sanno quello che vogliono dalla vita, quindi le scelte sono solamente le loro. Penso che sia più giusto e rispettoso nei loro confronti adeguarsi ai loro desideri, anche con un senso di riconoscenza, poiché hanno fatto vivere la nostra città, aiutandoci con i loro sacrifici.

Che cosa vuol dire migliorare? Migliorare è la parola magica per sostenere senza schiacciare. Ricercando obbiettivi che ci permettono di progredire in una logica di pensiero. Bisogna alleggerire la loro vita rispettando la loro volontà. La loro fiducia va meritata, non si può ottenerla con costrizioni; viene col tempo grazie a una solida comunicazione di complicità. Migliorare sì! Ma con loro!

La Svizzera al tempo (amaro) del Covid. Come valuta in generale la politica pandemica del Consiglio federale?

In generale c’è molta confusione e quando non c’è chiarezza le risposte possono essere solamente dubbiose. Chiusure, aperture eccetera, vaccini no … boh… La comunicazione fino ad oggi è stata progettata solo in stile pubblicitario, senza spiegare le motivazioni e senza fornire una chiave per comprenderle. Troppe opinioni contraddittorie non dànno mai risultati positivi.

Lei conosce e vive, anche per esperienza diretta, il dramma dei commercianti, particolarmente dei ristoratori? I loro sacrifici (obbligati) sono adeguatamente compensati?

I ristoratori si sono sacrificati, impegnandosi finanziariamente per ottemperare alle norme emanate dal Consiglio federale… alla fine per rimanere chiusi! Non c’è nessuna logica!  Nella vita bisogna trovare soluzioni, non distruggere!  Qui non si tratta solo di compensare, ma anzi tutto di comprendere che le compensazioni non arrivano nei tempi giusti. È una situazione tragica!

La Pasqua è imminente. Come vede la Pasqua nel Ticino e a Lugano? Come immagina le strade, le piazze, i laghi, le attrazioni turistiche? Sarà una situazione pericolosa?

Vedo un numero consistente di turisti che invaderanno la città provenienti da zone rosse: stranamente in Ticino diventano bianche e poi… ritornano nel rosso! Si parla quasi di miracolati, quelli che ci stanno vicino. Pericolosa? Non stiamo giocando al lotto! Io sono per la chiarezza, smettiamola di giocare con i sentimenti del cittadino! Il pericolo c’è quando si sa di che cosa si parla!

Lei condivide le critiche, molto forti, che l’UDC muove al Governo federale?

Sì. Finalmente qualcuno prende posizione!

Lei crede alla terza ondata?

La storia ci insegna che tutte le pandemie a partire dal 1530 (peste a Ginevra) hanno avuto 3 ondate. Ma questa pandemia odierna non si conosce. Se sapessimo, non ci sarebbe confusione. Scopriamo la parola “Corona”che lascia nel dubbio quanto al suo significato. “Corona = Fine del libro”? Lascio il pensiero aperto!

L’UDC a Lugano ha 3 consiglieri comunali. Pensa che il 18 aprile il partito possa aumentare la sua delegazione?

Io penso e spero che il cittadino farà la scelta giusta, per puntare a una Lugano migliore con sani princìpi! Il mio motto:

Rispetto Chiarezza Sostegno

Una Lugano per tutte le età

Zahra Rusconi      Lista 9  UDC  Crocetta 19