Il pensiero del giorno

La libertà che perdiamo ogni giorno

Un pensiero di Aldo-Alfonso Ferrini

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Oggi navigando nel web ci siamo imbattuti in questa riflessione, scritta da una persona molto competente, che ci ha colpito. Di questi (tristi) tempi la parola che più di tutte va di moda è “esponenziale”. Non tutti sanno con precisione che cosa significhi, ma piace.

E allora diremo: la nostra libertà decresce esponenzialmente. Con la pandemia? Oh, anche senza.

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La “pandemia” anche in Svizzera è diventata un coperchio che va bene per molte pentole in cui si cucinano cibi indigesti, a base dei seguenti ingredienti potenzialmente mortiferi (manipolazione, sospensione dei diritti costituzionali, trasformazione dei cittadini in sudditi ecc.)

immagine Pixabay

Settimana scorsa, la Banca Nazionale, con un preavviso di sole 48 ore, ha messo fuori corso le banconote dell’ottava serie, col malcelato scopo di pescare a strascico tra i risparmi non dichiarati di quei cittadini stranieri che non avevano fatto capo alla “voluntary disclosure” e li avevano depositati nelle cassette di sicurezza delle banche. Questo atto di forza, probabilmente concordato con la UE, avrà conseguenze anche per quei cittadini/sudditi svizzeri che per sfiducia nel sistema finanziario, avevano deciso di tenere i loro risparmi “sotto il materasso”.

Lunedì scorso, i tiranni della Banca Nazionale Svizzera hanno comunicato che le vecchie banconote (sostituite solo 4 anni fa) possono essere cambiate agli sportelli della sola Banca Nazionale, dietro presentazione di un documento d’identità e firma del formulario A sull’avente diritto economico. Siccome il Ticino, differentemente dal Canton Appenzello, non ha più una sede dell’istituto federale d’emissione (e qualcuno insiste col dire che siamo la terza piazza finanziaria della Confederazione) si potrà spedire il vecchio contante tramite la Posta, dopo aver stipulato un’ appropriata e onerosa copertura assicurativa.

Una volta ricevuto il pacchetto, gli zelanti funzionari della Banca Nazionale (dopo aver dato le dovute informazioni al fisco, alla FINMA e quant’altro) verseranno il controvalore solo su un conto bancario o postale (svizzero o estero) previa comunicazione obbligatoria di una serie di dati. Così facendo si rastrellerà una importante quantità di contante che sarà trasformato in denaro scritturale a beneficio del sistema bancario e del controllo, sempre più asfissiante, sul cittadino diventato suddito.

Ma vi è di più; la Banca Centrale Europea, ha annunciato recentemente di avere sospeso l’emissione di nuove banconote da 10, 20 e 50 euro a motivo che ve ne sarebbero troppe in circolazione; così facendo, presto il denaro contante comincerà a scarseggiare e le persone, volenti o nolenti, saranno costrette ad usare sempre più le carte di credito, ingrassando ulteriormente di commissioni il sistema finanziario. In tempi normali, gli organi d’informazione avrebbero dato il giusto spazio a quanto sta accadendo, ma il coperchio della pandemia copre tutte le pentole.

Relatore

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