Il fondatore del primo antivirus per computer McAfee, John McAfee, è stato trovato morto impiccato nella cella di un carcere di Barcellona in cui era detenuto. Aveva 75 anni ed era stato arrestato all’aeroporto di Barcellona lo scorso ottobre e incarcerato in attesa di estradizione con l’accusa di evasione fiscale.
Negli USA l’inventore informatico avrebbe rischiato sino a 30 anni di carcere. Così, quando il tribunale spagnolo dell’Audiencia Nacional ha dato il via libera all’estradizione negli Stati Uniti, l’informatico si è tolto la vita.
Quando lo hanno trovato, le guardie del penitenziario Brians 2, hanno tentato invano di rianimarlo: i medici, accorsi immediatamente sul posto, ne hanno constatato il decesso.
Imprenditore milionario McAfee non se ne va senza misteri. Gli USA avevano emesso un mandato di cattura per presunta evasione fiscale, in particolare per la mancata dichiarazione dei redditi realizzati con la promozione di criptovalute e con la vendita dei diritti sulla storia della sua vita per un documentario. Le accuse erano state mosse dalle procure del Tennessee e di New York: secondo esse, McAfee non avrebbe dichiaro il proprio reddito fra il 2014 e il 2018. “Accuse motivate politicamente” aveva tagliato corto l’imprenditore informatico. Resta da chiarire la presunta veridicità di questa affermazione
Poco prima del suo suicidio, l‘account Instagram di John McAfee (non si sa ancora gestito da chi), ha postato una foto con la lettera Q: probabile riferimento ai Qanon, ai quali sono affiliati i proyagonisti della “presa di Capitol Hill” del 6 gennaio 2021, i quali sostengono teorie secondo cui il governo Biden e il precedente governo Obama sarebbero stati conniventi con reati di pedofilia e di omissione in merito ai diritti calpestati dei bambini.
Infine, il collegamento con Epstein. Nel 2019 McAfee aveva postato una foto ritoccata che rimandava a Jeffrey Epstein (ex amico del 45esimo Presidente USA Donald Trump), incarcerato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione anche minorile, accuse nelle quali era coinvolto anche il Principe Andrea. Come didascalia, McAfee aveva scritto: “Non ho mai detto che Jeffrey Epstein è stato ucciso. Ho detto che non ha commesso il suicidio. Potrebbe essere vivo. Potrebbe non essere mai esistito. So solo che non si è suicidato”.
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