La ricerca ha dato esito positivo. In seguito a ricerche approfondite – come comunica la procura in una nota – “è stata nuovamente confermata la presenza puntuale di alcuni materiali contenenti amianto e idrocarburi policiclici aromatici in singoli oggetti”. Nonostante tutto la situazione non sembra essere pericolosa: “La Sezione protezione aria, acqua e suolo (SPAAS) ha confermato che l’area delimitata e sottoposta a sequestro è al momento sicura e priva di effetti dannosi per la popolazione e l’ambiente. La SPAAS ha inoltre indicato che diversi materiali sul sedime sono da considerarsi come rifiuti speciali che, al momento del dissequestro, dovranno essere smaltiti applicando misure particolari”.
L’inchiesta continua e risulta essere (a nostro avviso) rilevante soprattutto per i suoi aspetti politici. I 5/7 del Municipio infatti sono formalmente indagati mentre due membri – Badaracco e Zanini Barzaghi – non c’entrano.
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